F1, il calendario provvisorio del Mondiale 2020: tutte le gare ufficiose. Si parte dall’Austria il 5 luglio e si prosegue con ritmo serrato fino a settembre con l’accoppiata Monza e Spa
Stiamo parlando ancora di ipotesi ma di sicuro sempre più concrete. Il mondiale di F1 2020 ha ora un calendario provvisorio che prevede una serie incredibilmente serrata di gare in Europa durante il periodo estivo. La pandemia di Covid-19 sta lentamente scemando nel Vecchio Continente e la speranza di FIA e Liberty è quella di avere il definitivo via libera da parte dei vari governi nelle prossime settimane. Nel frattempo tutto sembra essere pronto per accendere i motori il prossimo 5 luglio. Nella bozza del calendario che ormai circola da giorni, il via è fissato in Austria, sul Red Bull Ring di casa Mateschitz. Come si apprende dalle colonne del Gazzettino.it, la seconda tappa rimane Silverstone, con due gare nel giro di una settimana, tra il 19 e il 26 luglio. In questo modo si piazzerebbero subito un poker di GP prima di agosto.
Senza pausa estiva si dovrebbe procedere spediti tra Spagna e Ungheria a cavallo di Ferragosto. Confermati, almeno per ora, Monza e Spa, il tutto entro il 13 settembre. Il punto interrogativo arriva dopo la parentesi europea, perchè dopo Baku (fissato per il 20 settembre) e Sochi (27 settembre) si dovrebbe tornare a viaggiare verso l’Asia, per il recupero del GP di Cina a Shanghai.
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L’incognita della riapertura dei viaggi intercontinentali dovrebbe essere bilanciata dalla creazione della famosa “bolla sanitaria” nel Circus. Test ripetuti prima di ogni partenza e tutto il paddock invitato a muoversi senza contatti con membri esterni. Se tutto procederà nel migliore dei modi, si riuscirà a completare il calendario anche con le tappe in Giappone (Suzuka 11 ottobre) e negli Stati Uniti (Texas 25 ottobre). Rimane fissato il Messico per il 1 novembre, cosi come il Brasile la settimana successiva. Chiusura in Medio Oriente tra Bahrain (doppio appuntamento il 29 novembre e il 6 dicembre) e Abu Dhabi, con ultima partenza il 13 dicembre. Senza intoppi si riuscirebbe a mettere insieme diciannove Gran Premi in sedici Stati diversi, il tutto concentrato nell’arco di cinque mesi senza fiato.
Nella bozza oltre alle gare già cancellate (Monaco, Australia, Olanda, Francia, Canada) rimangono escluse Singapore e Germania che al momento non hanno garantito la loro disponibilità.
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Ecco il calendario provvisorio completo:
5 luglio – Austria (Spielberg)
12 luglio – Austria (Spielberg)
19 luglio – Inghilterra (Silverstone)
26 luglio – Inghilterra (Silverstone)
9 agosto – Spagna (Barcellona)
23 agosto – Ungheria (Budapest)
6 settembre – Italia (Monza)
13 settembre – Belgio (Spa)
20 settembre – Azerbaijan (Baku)
27 settembre – Russia (Sochi)
4 ottobre – Cina (Shanghai)
11 ottobre – Giappone (Suzuka)
25 ottobre – Texas (Austin)
1 novembre – Messico (Città del Messico)
8 novembre – Brasile (San Paolo)
22 novembre – Vietnam (Hanoi)
29 novembre – Baharain (Sakhir)
6 dicembre – Baharain (Sakhir)
13 dicembre – Abu Dhabi (Yas Marina)
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