Leclerc, i migliori sorpassi con la Ferrari in Formula 1 – VIDEO

Leclerc ha sorpreso tutti nella sua prima stagione con la Ferrari. Riviviamo i migliori duelli e i sorpassi da applausi della scorsa stagione

Leclerc, i migliori sorpassi con la Ferrari in Formula 1 - VIDEO
Leclerc, i migliori sorpassi con la Ferrari in Formula 1 – VIDEO

Charles Leclerc non è abituato a farsi trasportare dalle emozioni. L’ambizione non gli manca, ma alla Ferrari ha imparato a maneggiare l’arte della pazienza, a mettere a frutto qualità di analisi, pensiero veloce, funambolico adattamento alle situazioni cangianti. Nel duro finale di stagione, a Singapore, con una SF90 completamente rivoluzionata dal pacchetto di update aerodinamici, ha trasformato le difficoltà delle prove libere in motivazione. E al sabato, in qualifica, si è regalato una pole con un giro oltre il limite quanto mai gli era capitato prima in carriera. Gli è bastata una stagione in Ferrari per convincere i tifosi del Cavallino che è l’uomo giusto per il futuro. Lucido e misurato nella vittoria e nell’errore, ha acceso il Mondiale a suon di duelli, di pole position e sorpassi da applausi. Vediamo quelli che, più di tutti, hanno lasciato un segno.

Leclerc a Baku, il sorpasso a Gasly

Se c’è una pista che sintetizza l’approccio di Leclerc all’automobilismo è Baku. Nel 2017, in quella che è diventata la FP2, sceglie di gareggiare lo stesso nonostante la morte del padre pochi giorni prima. Gareggia con la scritta “je t’aime papà” sulla macchina e sul casco. Parte in pole, vinge gara 1 e finisce secondo nella sprint per una penalizzazione. Si lancia verso la Formula 1 e un anno dopo, con la Sauber, chiude sesto. Sono i suoi primi punti in Formula 1. Inizia la scalata verso la Ferrari.

Nel 2019 la gara non va come vorrebbe. Parte ottavo, rimonta, va in testa ma dopo il primo pit stop non riesce a tenere lo stesso ritmo con le gomme medie. Chiude quinto, posizione che si prende di velocità con un sorpasso in rettilineo dopo la curva 2 su Pierre Gasly, allora ancora in Red Bull.

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La sfida in famiglia con Vettel in Bahrain

In Bahrain, con un giro perfetto in qualifica, Leclerc diventa il più giovane pilota Ferrari a partire in pole position. Ma scatta male, scivola terzo, per poi risalire. Si libera prima di Bottas, al secondo giro, poi di Vettel che insegue lungo il rettilineo d’arrivo, supera alla prima curva ritardando all’ultimo la frenata. Poi resiste al tentativo di ritorno del compagno di squadra che si affaccia all’interno in curva 2. Inizia un’illusione, una gara dominata fino a undici giri dalla fine quando la scritta “engine” gli compare sul volante. La prima vittoria in Ferrari svanisce come la sabbia del deserto.

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Leclerc a Monaco, doppio numero in casa

A Monaco, in diciotto giri Leclerc fa innamorare. Non vince, si ritira dopo un contatto con Hulkenberg. Ma l’audacia, il talento, l’amore per le corse e per lo show fanno parte del dna dei grandi piloti Ferrari. Un po’ come il giro su tre ruote di Gilles Villeneuve, o il suo duello per il secondo posto con Arnoux a Digione.

Partire nelle ultime file a Montecarlo è spesso l’inizio della fine delle ambizioni. Ma Leclerc decide che il destino si può anche cambiare. Al secondo giro, supera Norris all’esterno della curva Loews, il tornante più lento nel Mondiale di Formula 1.

In quella gara, si sono registrati 18 sorpassi e tutti senza l’utilizzo dell’ala mobile. Dopo quello su Norris, il monegasco ne firma anche un altro con coraggio e decisione da progetto di campione. E’ l’ottavo giro, il monegasco aggredisce la Rascasse (lo Scorfano), come si chiamava il ristorante costruito nel 1973. Qui dove nel 2006 Michael Schumacher ha parcheggiato la Ferrari in qualifica, Leclerc crea spazio dove lo spazio non c’è e infila Grosjean. Ma proprio lì, al giro 18, la manovra su Hulkenberg è fin troppo azzardato. La sua gara finisce, ma non la magia della sua prima stagione in Ferrari.

Leclerc, sorpasso magico a Silverstone

A Silverstone, nel circuito dove è iniziata la Formula 1 moderna, Leclerc duella ruota a ruota con Verstappen in corsia box. Entra davanti, esce subito dietro e all’uscita della pit lane sfreccia negli scarichi dell’olandese per poi riprendersi la posizione di forza alla Brooklands.

Ma il momento più spettacolare della gara, e uno dei migliori sorpassi della stagione, lo firma al Loop su Gasly, su cui si era già esibito in una manovra spettacolare nel 2018 a Singapore. L’attacco in traiettoria esterna, in un punto in cui sembra praticamente impossibile, dà la misura del suo talento.

Ma c’è anche un altro momento che offre questa misura. E stavolta non c’entra un sorpasso effettuato, ma uno evitato. E più volte. E’ il duello muscolare con Lewis Hamilton, la difesa appassionata ed energica che lo porta a godersi da vincitore la marea rossa di tifosi sotto il podio di Monza.

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