F1, nuovo calendario del Mondiale 2020: possibili new entry nei GP

Chase Carey, amministratore delegato di Liberty Media, ha parlato dei piani per il calendario 2020 della Formula 1. Possibile l’inserimento di Hockenheim e di altri circuiti oggi non compresi

C’è ancora speranza per rivedere Hockenheim nel calendario 2020 della Formula 1. Chase Carey ha infatti dichiarato che sta considerando di inserire gran premi inizialmente non previsti e di mantenere questa successione di gare anche per il 2021. Il circuito tedesco di Hockenheim si è candidato insieme a Imola e Portimao.

Carey, amministratore delegato di Liberty Media, ha spiegato in una riunione con gli investitori di Wall Street per la presentazione dei risultati del trimestre di avere di fronte due sfide: definire i circuiti dove correre e risolvere i problemi logistici legati al trasferimento di auto, materiali e persone.

L’ad conferma il doppio appuntamento in Austria del 5 e 12 maggio come probabile inizio della stagione 2020. Aggiunge poi che sono in corso trattative avanzate per inserire gare in Europa ad agosto, in quella che sarebbe stata la pausa estiva, e a settembre. Ulteriori gare si potrebbero disputare tra ottobre e novembre in Asia e negli Usa, chiudendo in Bahrain e ad Abu Dhabi a dicembre. In questo modo, si potrebbe salvare un calendario con 15-18 gare.

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Formula 1, Hockenheim conferma la trattativa

I proprietari del circuito tedesco di Hockenheim, dove l’anno scorso si è corso uno dei gran premi più incerti e spettacolari della storia recente, hanno confermato di essere effettivamente in trattativa per l’edizione 2020. In Germania si correrà eventualmente a porte chiuse, dunque il nodo principale riguarda la copertura dei costi a fronte di una riduzione dei ricavi.

Jorn Teske, ad della società che gestisce il circuito, ha dichiarato che ancora non ci sono stati colloqui concreti in materia di date, di condizioni o di contratti. Ma non ha escluso la possibilità di organizzare una gara senza tifosi, “a condizione di poter garantire quanto chiedono le autorità e a condizioni economiche sensate”.

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