Il valore delle azioni di Tesla è sceso del 10% a causa di un tweet controverso del proprietario Elon Musk: persi circa 13 miliardi di dollari di capitalizzazione.
Venerdì scorso Elon Musk ha pubblicato sul suo account Twitter un post in cui affermava che, secondo lui, il prezzo delle azioni Tesla era troppo alto. Risultato: 13 miliardi di capitalizzazione persi, pari a 3 miliardi della quota dell’imprenditore statunitense e al 10% in borsa. Mentre il valore della singola azione è passato da 760 a meno di 690 dollari.
Di sicuro non si è pentito di aver reso noto la sua opinione, come ha confermato al Wall Street Journal, che gli aveva posto la domanda via mail. Inoltre, da anni, alcuni analisti del mercato finanziario sostengono la presenza di una bolla finanziaria dietro Tesla. Questa verrebbe alimentata dalla fiducia verso le auto elettriche e nei confronti di Musk.
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Il rapporto controverso tra Elon Musk e Twitter
Tra Elon Musk e Twitter esiste un rapporto piuttosto controverso, dato che il tweet sulle azioni è solo l’ultimo che ha scatenato le discussioni nel web. In questo periodo, inoltre, si è unito alle proteste di parte del popolo americano verso il lockdown obbligatorio, invitando più volte il governo a far ripartire le aziende, ma, soprattutto, sostenendo che tenere le persone chiuse in casa è un’imposizione “fascista”.
Tuttavia, questi “scivoloni” sul social non avrebbero scalfito l’integrità economica di Tesla, fattore che alimentano le voci sull’eventuale presenza di una bolla finanziaria. Invece, se fossero stati altri amministratori delegati a rilasciare dichiarazioni simili, molto probabilmente, non avrebbero avuto la stessa fortuna del Ceo californiano.
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Tesla stock price is too high imo
— Elon Musk (@elonmusk) May 1, 2020
