L’associazione CHAdeMO ha presentato una grande novità per le batterie delle auto elettriche: un protocollo di ricarica super veloce
Da ormai diversi anni, i veicoli a trazione elettrica sono diventati una realtà consolidata nel mondo delle automobili. La questione ambientale e della sua salvaguardia è uno dei temi che più ha fatto discutere nell’ultimo periodo. Questo ha portato tantissimi marchi automobilistici a virare sulle auto elettriche. Una delle caratteristiche su cui più si sta lavorando è l’autonomia di questi mezzi, che spesso richiede troppe ricariche dopo pochi chilometri.
In questo senso, esistono alcune associazioni che lavorano a protocolli di ricarica delle batterie auto elettriche innovativi e super potenti. Il tutto in modo da permettere agli automobilisti di veicoli elettrici di viaggiare per più chilometri senza doversi fermare e ricaricare. Una di queste, chiamata CHAdeMO, ha da poco annunciato un nuovo protocollo (il CHAdeMO 3.0), che garantirà ricariche in tempi brevissimi e autonomia di 400 chilometri.
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CHAdeMO 3.0, la ricarica super veloce: di cosa si tratta
CHAdeMO è un’associazione nata ormai 10 anni fa in Giappone che, col supporto di 5 marchi automobilistici, ha da sempre puntato a fornire protocolli di ricarica potenti e veloci. Se inizialmente si puntava principalmente al mercato orientale, nel 2018 si sono contate più colonnine di ricarica in Europa che in Oriente. Inizialmente, il primo protocollo CHAdeMo garantiva una ricarica di 62,5 kW, per poi passare ai 400 kW di CHAdeMO 2.0 e, finalmente, al CHAdeMO 3.0, annunciato pochi giorni fa.
Con una potenza superiore ai 500 kW, il nuovo standard di ricarica permetterà ai veicoli elettrici di fare un pieno in poco meno di 10 minuti, promettendo fino a 400 chilometri di autonomia. Il tutto grazie a una nuova tecnologia di raffreddamento a liquido. Inoltre, il nuovo CHAdeMO 3.0 sarà compatibile anche con i veicoli più datati, garantendo così la possibilità di ricaricare sia le automobili di oggi, sia quelle che usciranno nei prossimi anni. Si tratta di un passo molto importante per la trazione elettrica, che permetterà ricariche potentissime in tempi molto brevi.
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