La Nascar riparte. Annunciato un calendario di sette gare a maggio nell’area di Charlotte. E’ la prima organizzazione sportiva insieme all’UFC a riprendere dopo il lockdown
La Nascar ricomincia. Torna in pista a porte chiuse, e per ora solo nell’area di Charlotte. Ma è la prima grande organizzazione sportiva insieme alla UFC ad annunciare la ripresa delle competizioni. Il circuito della Nascar ripartirà il 17 maggio dal Darlington Raceway in Carolina del Sud. Sarà il primo evento dall’8 marzo, quando Joey Logano vinse sul Phoenix Raceway nel quarto weeekend della stagione, prima che il contagio da coronavirus costringesse gli organizzatori a rinviare gli eventi di Atlanta e Miami.
“Siamo felici di tornare alle corse, è una grande responsabilità” ha detto O’Donnell, il vice presidente esecutivo della Serie. “Riprenderemo in un ambiente che garantirà la sicurezza di tutti”. Si correrà infatti a porte chiuse, e sul circuito ci sarà solo il personale essenziale: tutti dovranno indossare le mascherine. “La Nascar deve tutto ai tifosi, e speriamo che torneranno presto sulle nostre piste. La decisione di correre a porte chiuse serve a salvaguardare nel lungo periodo la salute degli spettatori e del nostro sport“ si legge in una FAQ sul sito ufficiale della Nascar.
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Nascar, il calendario delle gare di maggio
Il calendario reso pubblico prevede sette gare a maggio, che si disputano in due soli impianti. Si parte a Darlington: sabato 17 con la Cup Series (400 Miglia), poi la 200 Miglia Xfinity Series il 19 e la 500 Miglia Cup Series del 20 maggio. Eventi, spiega la Nascar, che al momento non sostituiscono la Southern 500 prevista sullo stesso circuito per il Labour Day.
La Nascar si sposterà poi sul Charlotte Motor Speedway che ospiterà la Coca-Cola 600 (24 maggio) e poi la 300 Miglia Xfinity (25 maggio), i Trucks (26 maggio) e la 500 chilometri Cup Series il 27 maggio.
La concentrazione del calendario in questi due impianti permette alle squadre di doversi spostare poco dalle loro sedi a Charlotte, dove il personale ha ripreso a lavorare in forze ridotte con turni frazionati. Per ora, la Nascar ha infatti respinto l’invito di impianti in Florida e Texas, che si sono detti disponibili a ospitare gare senza pubblico. Gli organizzatori, infatti, vogliono evitare di programmare corse in luoghi che richiedono viaggi in aereo e alloggio in hotel.
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