MotoGP, Ducati: i consigli dell’ad Domenicali ai piloti per battere Marquez

MotoGP: Marquez sembra imbattibile ma non per Claudio Domenicali che consiglia i piloti Ducati su come fronteggiare la supremazia del pilota iberico

MotoGP Ducati Domenicali
(Getty Images)

Un dominio incontrastato quello di Marc Marquez con la sua Honda HRC nelle recenti edizioni del Motomondiale tale da  non lasciare spazio agli avversari. In particolar modo alla Ducati, che nelle ultime stagioni di MotoGP ha collezionato tre secondi posti consecutivi. Tuttavia, secondo Claudio Domenicali, ci sarebbe spazio per attuare una strategia al fine di battere il pilota di Cervera, rivolgendosi direttamente ad Andrea Dovizioso e a Danilo Petrucci.

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MotoGP: i limiti della Ducati secondo Domenicali

MotoGP Ducati Domenicali
(Getty Images)

In un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, l’amministratore delegato della Ducati, Claudio Domenicali ha voluto rivolgere dei consigli utili ai piloti del team di Borgo Panigale: “Non bisogna concedere spazi a Marquez standogli sempre attaccato, in modo tale da poter approfittare di eventuali sbavature. È fortissimo, ma anche lui si può innervosire. Dovizioso ha cambiato marcia dal 2017, vincendo gare e ottenendo punti importanti, ma il suo potenziale rimane ancora non del tutto espresso”.

Per quanto riguarda Petrucci, l’ad sembra avere ben pochi dubbi sulle sue capacità: “Nella prima parte del 2019, Danilo ha dimostrato di poter essere davvero veloce, mentre nella restante sono cambiate alcune cose. È difficile capire cosa sia successo, ma in inverno ha lavorato molto su approccio psicologico e preparazione e adesso è determinato e carico. Può ancora crescere”.

Infine, voto “8” alla stagione passata, date le tre vittorie in MotoGP e l’ottimo lavoro svolto nel corso del Mondiale. Tuttavia, secondo lui, ci sono ancora dei punti deboli da eliminare che sono presenti da troppo tempo: “Ci sono ancora difficoltà al centro delle curve e in uscita. Il nostro è un motore potente e su piste tecniche, come il Sachsenring, ne vengono fuori i limiti“.

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