Tra le domande che gli italiani si pongono in vista dell’imminente Fase 2 del coronavirus, c’è il numero massimo di persone per gli spostamenti all’interno dell’auto
In vista dell’imminente Fase 2 dell’epidemia da coronavirus, diverse sono le domande che affollano le menti degli italiani che si stanno organizzano per questa minima ripartenza. Una delle tante è quella riguardante il numero di persone che possono viaggiare all’interno di un’auto. Nella Fase 1, tutt’ora in corso, il dpcm del 10 aprile 2020 afferma che “le auto possono essere utilizzate da più passeggeri solo se si rispetta la distanza minima di un metro. Questi limiti non valgono se i mezzi sono utilizzati solo da persone conviventi”.
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Con l’arrivo della Fase 2, rispetto alla precedente, dovrebbe cambiare poco e nulla perché le misure di sicurezza da rispettare sono sempre le stesse. Dunque, ricapitolando, si può essere più di uno in auto a patto che vi sia una distanza di almeno un metro. Per questo motivo è vietato andare in moto a due, dato che questo principio viene meno. Ovviamente, in ambo i casi, la regola non vale per chi appartiene allo stesso nucleo familiare. Tornando al discorso precedente, volendo rendere ancor più chiara la questione, a fianco al conducente del veicolo non potrà sedersi nessuno. Sul sedile posteriore solamente una persona dal lato opposto al sediolino del guidatore. Quindi il totale è di un massimo di 2, ma nel caso delle auto a 7 posti vi è un ulteriore slot. L’uso della mascherina in auto non è necessario se nell’abitacolo c’è soltanto il conducente, è invece raccomandato se ci sono altre persone.
Sui servizi di trasporto pubblico, come taxi e NCC, nel dpcm vi sono norme di comportamento ben precise. In primis si dispone di evitare che il passeggero occupi il posto disponibile al fianco del conducente. Sui sedili posteriori delle classiche auto non potranno essere trasportati oltre due passeggeri, obbligatoriamente muniti di mascherine e guanti. In assenza di quest’ultima norma, il passeggero si riduce ad uno per volta. Nelle vetture omologate per il trasporto di sei o più passeggeri non dovranno esserci oltre i due passeggeri per ogni fila di sedili (rimane l’obbligo di mascherine). Si raccomanda che taxi e NCC siano dotati di paratie divisorie. L’autista, ovviamente, dev’essere il primo ad indossare dispositivi di protezione per sé.
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