Covid-19, la Nigeria chiede i danni alla Cina: la cifra è esorbitante. Un gruppo di avvocati del Paese africano ha quantificato il risarcimento in 200 miliardi di dollari
A quanto pare non solo gli Stati Uniti sembrano avere un conto in sospeso con la Cina per quanto riguarda il coronavirus. Adesso anche la Nigeria si iscrive alla lista di Paesi che vogliono chiedere i danni al governo di Pechino per lo scoppio della pandemia di Covid-19.
Lo Stato africano conta al momento 1.700 contagi totali e 51 morti, con un aumento giornaliero di poche decine di casi. Qualcuno però ha deciso di prendersela con la Repubblica popolare per quello che sta accadendo.
Una coalizione di avvocati nigeriani, infatti, ha trascinato il colosso asiatico in tribunale per gli effetti dell’epidemia di Coronavirus sul gigante dell’Africa occidentale.
Gli avvocati chiedono 200 miliardi di dollari di risarcimento per “perdita di vite umane, strangolamento economico, traumi, difficoltà, disorientamento sociale, torture mentali e interruzione della normale esistenza quotidiana di persone in Nigeria“.
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Covid-19, la Nigeria chiede i danni alla Cina: la cifra è esorbitante
Ciò è stato contenuto in una dichiarazione di domenica del procuratore capo, Prof. Epiphany Azinge.
Lo studio legale Azinge, sta sostenendo la procedura legale, sottolineando di aver concluso le memorie per l’azione di classe contro il governo cinese.
Nella dichiarazione viene specificato: “Il team di esperti legali ha pianificato una linea di azione in due fasi: la prima è con l’alta corte federale della Nigeria, e in secondo luogo per convincere direttamente il governo della nostra Repubblica a istituire un‘azione statale contro la Cina, presso la Corte internazionale di giustizia dell’Aia“.
“Gli esperti legali chiederanno danni per un importo di 200 miliardi di dollari al governo cinese, attraverso la sua ambasciata in Nigeria“.
Azinge è attualmente membro del Commonwealth Arbitral Tribunal London, in rappresentanza della Nigeria e dell’Africa.
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