Formula 1, il CEO del circuito di Silverstone raffredda gli entusiasmi sulla possibile ripresa della stagione a luglio.
Il calendario della Formula 1 è tutt’altro che scontato. Al momento, il circus prevede due gare consecutive in Austria e due a Silverstone in quattro settimane consecutive dal 5 luglio. Tutte le gare si svolgerebbero a porte chiuse. Ma al di là della questione legata agli spostamenti dei piloti e dei componenti dello staff, il direttore dell’impianto storico del motorsport, Stuart Pringle, raffredda gli entusiasmi.
“Noi in Inghilterra possiamo anche organizzare due gare di fila, ma bisogna vedere come si inseriscono nel quadro complessivo della stagione. Non credo che la Formula 1 vorrà far partire la stagione se non avrà la sicurezza di poterla finire” ha detto a Motorsport.com.
Dal punto di vista dell’impianto e dell’organizzazione, ha spiegato, nonostante il preavviso breve e il back-to-back, organizzare due gare di fila è possibile. “Ma tutto dipende da quale sarà la situazione nazionale, dalle regole che saranno in vigore quando si correrà” ci tiene a precisare.
Leggi anche – Formula 1, le grandi crisi del circus prima del covid-19
Formula 1, l’allarme di Pringle
“Insieme a Motorsport UK, stiamo avendo colloqui con i rappresentanti del governo per verificare la possibilità di tenere il gran premio a porte chiuse e obbedire a tutti i criteri che saranno fissati” aggiunge. “E insieme con la Formula 1. Non è facile, perché il circuito deve essere pronto per luglio e il tutto deve avvenire nonostante il 70% del nostro personale sia in cassa integrazione” specifica.
In più, ci sono tutti gli aspetti logistici, come tagliare l’erba, dipingere i cordoli, stipulare un accordo per il catering, mettere a punto la clinica mobile anche se buona parte degli interventi dei medici durante un normale weekend di gara, dice, serve a soccorrere tifosi e spettatori, che quest’anno però non ci saranno.
Per tutto questo, Pringle chiede a Liberty Media di pubblicare un calendario definitivo per il Mondiale 2020 con l’anticipo necessario a mettere in moto la macchina a Silverstone. E consentire un evento all’altezza dell’importanza e del fascino del circuito su cui è nata la Formula 1 moderna.
Leggi anche – Formula 1, dalla Germania: tre GP estivi non si disputeranno