Un motociclista a bordo di un mezzo rubato stava facendo impazzire la polizia di Parafield, un sobborgo a nord di Adelaide, che si è dovuta organizzare con un’autentica caccia all’uomo per poterlo bloccare. Ma alla fine ci sono riusciti
Ci sono volute una dozzina di pattuglie, cinque posti di blocco circa un’ora di inseguimento e parecchi rischi. Ma alla fine la polizia stradale australiana è riuscito a mettere in gabbia un motociclista che era stato definito il nemico pubblico numero uno per la sua sfrontatezza ma anche per i rischi che aveva corso e fatto correre a decine di automobilisti e pedoni.
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Allarme, motociclista fuori controllo
Il codice è quello di un pazzo fuori controllo. Ogni pattuglia stradale ha il suo, in Australia – come in California – quando una pattuglia chiama il codice 5150 significa che c’è un pazzo alla guida che sta creando un concreto pericolo per pedoni e veicoli. E questo è il codice che risuona sabato quando una moto passa a tutta velocità bruciando un rosso proprio davanti alla pattuglia nel pieno centro di Parafield. Gli agenti danno l’allarme ma mettersi all’inseguimento non è la migliore idea, c’è il rischio di coinvolgere altre persone e che qualcuno si faccia male.
“È un malato di protagonismo” dice il capo squadra convinto che quel motociclista si rifarà vivo. E ha ragione: nel pomeriggio di sabato ci sono altri due allarmi, stessa moto, una Yamaha FZ1senza targa – solo più tardi si scoprirà che era stata rubata – e stesso motociclista. Altri due rossi bruciati e un eccesso di velocità a 130 all’ora in una zona dove il limite è di 55 km/h. La squadra della PolAir di Adelaide si riunisce alle cinque della mattina di domenica e studia il suo battle plan in attesa che il folle si faccia di nuovo vivo. Cosa che accade intorno alle 9 del mattino.
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Arrestato quando pensava di essere al sicuro
Il motociclista però non sa che i poliziotti si sono attrezzati con due auto per l’inseguimento. Diversi posti di blocco e alcune auto civetta posizionate in zone strategiche. Dopo i primi tre passaggi a tutta velocità la moto sfreccia per Parafield, un popoloso sobborgo a nord di Adelaide, tra le strade che circondano il vicino aeroporto. Ma stavolta il motociclista non si nasconde più: ha deciso di sfidare la polizia e continua a girare a tutta velocità tra Main North Road ed Elizabeth East, poi su Midway Road e Yorktown Road. Per poi sfrecciare a 180 all’ora in tangenziale. Il suo giro dura un’ora abbondante.
A poco a poco le pattuglie si spostano verso la connessione nord dove il motociclista brucia altri semafori rossi a tutta velocità. Un’auto civetta continua a seguire la moto mentre un elicottero dall’alto si tiene a distanza ma filma la moto mentre si infila in una strada secondaria di Blakeview. E dopo pochi minuti nella casa accanto i poliziotti fanno irruzione in forza arrestando il motociclista, 25 anni, e sequestrando la moto.
Le accuse sono dal banale eccesso di velocità, alla guida pericolosa, al comportamento criminale alla guida a furto e ricettazione, guida senza patente. A quanto pare sono stati evidenziati oltre trenta eccessi di velocità da ritiro della patente e qualcosa come 58 passaggi con un semaforo rosso. L’uomo è stato arrestato e condannato immediatamente al carcere. Quanto lo si saprà solo dopo che la sentenza sarà depositata dai giudici di Elizabeth Court: non meno di un anno e mezzo.