Il governo annulla tutti i grandi eventi fino al 31 luglio a causa del Covid-19 e, così, l’esordio della Finlandia nel MotoGP è saltato, almeno per il momento.
La Finlandia avrebbe dovuto esordire quest’estate nel Mondiale di MotoGP, tuttavia a causa del Covid-19, il governo ha deciso di bloccare tutti i grandi eventi fino al 31 luglio. La gara sarebbe dovuta andare in scena sul KymiRing il 12 luglio, ma esiste ancora qualche briciolo di speranza per gli appassionati scandinavi.
Infatti, al momento, non c’è ancora alcuna certezza riguardo la cancellazione definitiva, dato che non è stato diramato nessun comunicato ufficiale da parte degli organizzatori. Pertanto, potrebbe essere rinviato, anche se le possibilità sarebbero davvero minime.
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MotoGP, Finlandia l’ennesimo rinvio: il punto sulla situazione
Questo si tratterebbe dell’ennesimo rinvio, se non cancellazione, di una delle tappe del Mondiale di MotoGP. È un peccato per gli appassionati finlandesi che dopo tanto tempo – precisamente dal GP di Imatra del 1982 – speravano di poter rivedere in casa la massima competizione per le due-ruote.
Tuttavia, non sono l’unico popolo motociclistico a non poter vedere una gara del Motomondiale nel proprio Paese. Infatti, prima del GP di Finlandia, sono stati rinviati a data da destinarsi i Gran Premi di Jerez, di Le Mans, del Mugello e del Montmelò. Inoltre, anche Germania e Olanda hanno da poco vietato i grandi eventi, causando gli ennesimi rinvii delle corse di Sachsering e Assen.
Per il momento, come dichiarato precedentemente da Ezpeleta, l’ipotesi più ottimistica sarebbe quella di partire ad agosto con il GP di Repubblica Ceca a Brno. Seguirebbe poi il GP d’Austria, fermo restando il quasi obbligo di porte chiuse. Tutto dipenderà da come si evolveranno le situazioni nei vari Paesi ospitanti a causa del Covid-19, ma, per adesso, domina l’incertezza.
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