Coronavirus, consegne a domicilio in quarantena: vincono pizza e gelato. Il food delivery è uno dei settori in grande ascesa viste le circostanze
Il lockdown e tutte le misure di restrizione della mobilità in questo periodo di crisi sanitaria per il coronavirus, ha cambiato anche il nostro modo di mangiare. Ristoranti e bar chiusi, niente aperitivi o serate con gli amici, si può cenare solamente a casa. Ciò non toglie che ci sia la possibilità di gustare i piatti che più ci piacciono, preparati dai nostri posti preferiti. Il food delivery ha assunto in questo contesto un ruolo sempre più importante. Molti locali sono rimasti aperti per fornire il servizio di consegne a casa, cercando di mantenere un minimo di rapporti con i clienti e una sopravvivenza economica.
Il boom di richieste di cibo a domicilio durante la quarantena è una prassi che potrebbe accompagnarci anche dopo la fine della pandemia di Covid-19. Richiedere un piatto per pranzo o cena tramite app sul telefono o sul computer, è una comodità a cui difficilmente si potrà rinunciare.
L’Osservatorio annuale sul mercato del food delivery ha stilato un bilancio di una delle aziende più floride del settore, Just Eat. Tra Marzo e Aprile 2020 il cibo a domicilio rappresenta per il oltre il 90% del campione intervistato un servizio importante o essenziale in questo momento. Quasi il 60% ha dichiarato di ordinare pasti a casa in questi giorni e chi non lo sta facendo adduce come motivazione il tempo libero da dedicare alla cucina per non annoiarsi.
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Visti gli ottimi riscontri con il pubblico stanno aumentando anche i ristoranti che richiedono di poter accedere al servizio di delivery. Fino a che non si tornerà alla normalità è un aspetto troppo importante per tenere in piedi il business. Ma quali sono i cibi più richiesti nel periodo di quarantena?
La classifica è guidata senza grosse sorprese dall’immancabile pizza, regina del take away. Al secondo posto si trovano gli hamburger delle grandi catene internazionali, seguiti dal sushi, molto di moda anche in occidente, dal pollo e dalla nostra cucina italiana (pasta su tutti). Nonostante la stagione ancora non proprio calda, al quinto posto troviamo a sorpresa il gelato. Assieme ai dolci rappresentano i prodotti con maggiore trend di crescita (ben +133%). Si segnalano crescite di menù pranzo per chi lavora in smart working da casa, oltre alle soluzioni per bambini e alle bevande (birra e vino).
Al momento gli uomini sono il genere predominante nelle ordinazioni (60% contro il 56% delle donne). Per quanto riguarda invece le fasce di età, vincono i più giovani (18-35) soprattutto nell’ordine per pranzo o snack. Per quanto riguarda i più maturi (45-54) diventa invece un’opportunità per evitare le lunghe code al supermercato.
Infine quasi tutti i partecipanti al sondaggio (un campione di 30.000 persone) fanno molta attenzione ai Dpi indossati dai fattorini (mascherine e guanti). Quasi tutte le aziende di delivery le stanno distribuendo ai propri dipendenti, rendendo sicure le consegne.
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