La crisi economica italiana dovuta al Coronavirus, oltre a colpire il settore auto, colpisce anche quello dei veicoli commerciali, che riscontrano un grave calo delle immatricolazioni: -72% a marzo.
L’emergenza sanitaria dovuta al Coronavirus e la contrazione dei consumi che ne è seguita ha colpito anche il comparto dei veicoli commerciali con un calo delle immatricolazioni, del 72% a marzo rispetto allo stesso mese 2019. Sono stati complessivamente 4905 i veicoli commerciali il mese scorso, un dato che va ad incidere sul ribasso complessivo su base annua che fa registrare un -29% rispetto al primo trimestre 2019.
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Crisi Veicoli commerciali: l’intervento di UNRAE
Alla stregua di quelli per le auto, anche i dati sopraelencati allarmano e non poco le associazioni di settore. Michele Crisci, presidente Unrae, chiede un intervento urgente a supporto del settore automotive : “In qualunque modo si evolva questa crisi, che non ha precedenti, è strettamente necessario che la filiera della distribuzione e assistenza del settore automotive, sia posta nelle condizioni di sopravvivere, date le migliaia di aziende e dei 160mila lavoratori. Accogliamo con favore il Decreto Liquidità, anche se auspichiamo che le risorse ingenti siano messe a disposizione per sostenere la liquidità delle aziende e che siano erogate prontamente e non tardive per colpa della burocrazia”.
Una crisi destinata, purtroppo, a perdurare con l’azzeramento, di fatto, dei canali di vendita ad aprile, mese in cui l’Italia ha vissuto, senza sosta, il lockdown per il Coronavirus. Le filiere di produzione e vendita dovrebbero riavviarsi tra fine aprile e inizio maggio, alla stregua di altre attività economiche. Verosimilmente, in estate, capiremo se la stagnazione del comparto sia stata solo temporanea.
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