MotoGp, Valentino Rossi: “Non sono il più grande ma uno dei migliori”. Il “Dottore” ha scherzato su una diretta Instagram con Bobo Vieri
Valentino Rossi come gli altri campioni dello sport sta trascorrendo questo periodo di lockdown all’interno della sua abitazione, in attesa di poter tornare finalmente a correre. Il blocco a tutte le attività fino al 3 maggio hanno cambiato le abitudini di sportivi e non e anche il “Dottore” non fa eccezione. Assieme alla fidanzata Francesca Novello e alla mamma Stefania, il numero 46 più famoso del mondo si trova nella sua casa di Tavullia. Tra un’intervista e l’altra con media italiani e internazionali, Valentino passa molto tempo sui social, con dirette Instagram che vengono seguite sempre da moltissimi fan.
L’ultima in ordine cronologico lo ha visto a confronto con un altro grande campione, ma del calcio, Christian Veri. I due hanno discusso di diversi aspetti, dal futuro nel motomondiale alla carriera passata tra tantissimi alti e pochi bassi. Rossi ha anche raccontato la sua giornata tipo, tra gli allenamenti nella piccola palestra domestica e qualche serie tv da guardare in compagnia di Francesca.
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MotoGp, Valentino Rossi: “Non sono il più grande ma uno dei migliori”
Christian Vieri ha elogiato Valentino Rossi per tutte le emozioni trasmesse nel corso di questi anni passati al vertice in MotoGp e lo ha paragonato a Messi e Federer.
Secondo l’ex bomber di Inter e Juve, il “Dottore” è il miglior pilota della storia. A questo elogio però Rossi ha voluto rispondere così: “Non so se sono il più grande della storia, diciamo uno dei migliori“. Poi sul suo futuro ha aggiunto: “Dopo qualche gara deciderò cosa fare nel 2021”.
Valentino ha inevitabilmente parlato anche del suo futuro arrivato ormai ad un bivio. Deve decidere se alla fine di questo anno, quando scadrà il contratto con il team Yamaha Factory, continuerà a correre in Petronas o deciderà di appendere il casco al chiodo. Il tema è sempre lo stesso: essere competitivo. Qualora non si riuscisse ad essere più tra i migliori la scelta diventerebbe obbligata.
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