Moto, un’analisi di Motorcycle Data nell’Europa a 28 evidenza nel primo trimestre del 2020 un calo del 35,8% rispetto allo stesso periodo del 2019.
Rispetto al 2019, nel primo trimestre la vendita di moto e scooter ha registrato un calo del 35,8%. Secondo le rilevazioni di Motorcycle Data, il calo è dovuto principalmente al lockdown per il coronavirus che ha portato al blocco in mercati forti come Italia, Francia, Spagna, Gran Bretagna e Germania. L’andamento incoraggiante di gennaio (+11,1%) e febbraio (+7,1%) ha impedito che la contrazione fosse ancora più cospicua. Tuttavia, MotorCycles Data prevede un 2020 con il saldo peggiore degli ultimi 35 anni.
In Italia, se si considerano i primi tre mesi del 2020, la contrazione è del 24,7% su base annuale, più marcata per il settore delle moto che in quello degli scooter. Sono invece aumentate le vendite dei ciclomotori, anche per gli incentivi all’acquisto di veicoli elettrici. Un settore che, nel 2019, ha visto aumentare le vendite del 38,6% in Europa rispetto all’anno precedente.
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Moto, i dati in Europa e le previsioni per il 2020
In Europa, il mercato più forte resta la Francia (quasi 307 mila esemplari venduti nel 2019, riferisce MotorCycles Data), davanti all’Italia, alla Spagna, alla Germania e alla Turchia. I numeri confermano anche la posizione di leadership continentale di Honda, che detiene il 13,9% del mercato. Ma l’Europa resta il mercato in cui la casa giapponese pnetra meno, vista la concorrenza di Yamaha e Piaggio, sul podio delle immatricolazioni, e della crescita di BMW, Kawasaki e SYM.
I dati di aprile dovrebbero essere ancora negativi e far registrare perdite in doppia cifra. Ma a giugno, come sottolinea anche Moto.it, le concessionarie dovrebbero riaprire non solo in Italia e il mercato potrebbe tornare a muoversi. A quel punto, molto dipenderà dalle politiche di incentivi nelle varie nazioni. Secondo MotorCycles Data, a fine 2020 nell’area UE a 28 Paesi si saranno vendute 1,05 milioni di moto, il 30% in meno dell’anno scorso.
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