Tra yacht e condomini di lusso autosufficienti: la quarantena dei ricchi

La quarantena non è uguale per tutti. E a dimostrarlo ci sono i più ricchi, che stanno passando questo periodo su yacht e condomini di lusso

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Eclipse, lo yacht super lusso di proprietà del magnate russo Roman Abramovich (Getty Images)

Lo scoppio del Coronavirus ha, di fatto, sconvolto la vita di gran parte della popolazione. Una pandemia globale che, nel giro di un paio di mesi, ha registrato centinaia di migliaia di casi e di decessi, facendo scattare l’allarme in pochissimo tempo. I Governi, per rallentare il più possibile l’espansione della malattia, hanno vietato spostamenti non necessari con la strategia del lockdown.

Una cosa è sicura: la quarantena non è uguale per tutti. Anche in questo caso, la differenza tra persone super ricche e persone meno benestanti si fa sentire. Tra yacht di lusso, bunker e condomini di lusso autosufficienti, miliardari in ogni angolo del pianeta stanno passando questo lockdown a modo loro. Sicuramente non poter spostarsi rimane un limite, ma passare queste settimane in mezzo al lusso più sfrenato rende il tutto più semplice.

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La quarantena super lusso dei più ricchi

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La quarantena dei ricchi tra yacht e condomini autosufficienti (Getty Images)

Nonostante sia un periodo duro per tutti, ci sono persone che hanno la possibilità di viverla meglio rispetto ad altre. Roman Abramovich, magnate russo proprietario del Chelsea, si trova al bordo del suo yacht Eclipse da 162 metri in mezzo al mar dei Caraibi, in compagnia di altri 50 miliardari con le loro imbarcazioni di lusso. Ma non solo. Ben prima dello scoppio della pandemia, lo sviluppatore immobiliare Larry Hall ha messo in costruzione un insieme di condomini di sopravvivenza, sorti dalle ceneri di bunker nucleari.

Un autentico complesso di abitazioni super di lusso, con un livello di sicurezza molto alto. Tra cinema, palestre, piscine e poligoni di tiro, questi sono completamente autosufficienti. Sono infatti stati studiati per la sopravvivenza, senza dover uscire di casa. Al loro interno è possibile trovare installazioni di acquacoltura, per permettere la crescita di frutta e verdura. Inoltre, è stato creato un collegamento con due pozzi da cui è possibile ricavare fino a 10mila litri di acqua potabile al giorno.

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