Il futuro della F1 è in bilico. Si sta discutendo della possibilità di gareggiare a porte chiuse ma, secondo Zak Brown, non vale solo per le gare di luglio
Il motorsport è ancora fermo, e il suo destino rimane in bilico. I calendari di Formula 1 e Moto GP, ovviamente, subiranno tantissime modifiche, ed è molto probabile che alcune gare non verranno disputate. Troppi appuntamenti in programma e troppo poco tempo a disposizione. Con la situazione relativa al Coronavirus in continuo aggiornamento, programmare il futuro, al momento, è molto complicato.
Nei giorni scorsi c’è stata una riunione tra le scuderie, l’F1 Group e la FIA per pianificare il futuro della stagione automobilistica. Si potrebbe partire a luglio con i Gran Premi di Austria e del Regno Unito a porte chiuse, in modo da garantire un livello di sicurezza alto. Ma, secondo quanto riferisce l’a.d. McLaren Zak Brown ai microfoni della BBC, la decisione potrebbe essere estesa anche ad altri eventi in programma.
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F1 a porte chiuse? Le parole dell’a.d. McLaren Zak Brown
La stagione di F1 è ancora in attesa di partire. Le prossime settimane saranno fondamentali per capire l’andamento del Coronavirus e, eventualmente, per una riorganizzazione totale del calendario. Nelle ultime settimane, si sono riuniti diverse volte gli organizzatori insieme alle scuderie, per discutere del futuro della Formula 1. Stando agli ultimi aggiornamenti, si dovrebbe partire a luglio con i GP di Austria e del Regno Unito a porte chiuse.
All’uscita da una riunione tra scuderie, F1 Group e FIA, l’a.d. Mclaren Zak Brown ha però allargato il discorso relativo ai Gran Premi senza pubblico: “Al momento il GP di Silverstone dovrebbe disputarsi a luglio a porte chiuse” spiega Brown, che aggiunge: “ma in realtà ci sono buone possibilità che questo scenario sarà valido per tutte le gare europee“. Bisognerà anche capire le intenzioni dei singoli Paesi ospitanti dei vari appuntamenti. Ci sono ancora diversi gli interrogativi che circondano la prossima stagione di Formula 1.
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