Coronavirus, le multe in auto più “strane” nel weekend di Pasqua

Nell’era del coronavirus sono parecchi i casi strani, alcuni degni di meme e condivisioni virali, tra le migliaia di multe comminate nel corso del lungo ponte pasquale dalle forze dell’ordine

Polizia, Recanati

Che il fine settimana di Pasqua caratterizzato dal coronavirus avrebbe coinvolto moltissimi agenti delle forze dell’ordine in un tour de force di posti di blocco, fermi, sanzioni e denunce si sapeva. Ma forse in pochi si aspettavano una tale ‘creatività’ da parte dei denunciati. Alcuni hanno finto genitori in fin di vita che stavano benissimo a casa loro pur di arrivare sul Lago di Garda (due giovani tedeschi denunciati, volevano festeggiare il compleanno di lui), alcune decine si sono nascosti su un terrazzo per una grigliata, ma non avevano fatto i conti con elicotteri e droni.

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Pasquetta multe Viminale
(Getty Images)

Coronavirus, occhio al confine

A Genova, dove un anziano è stato salvato grazie a una pattuglia della polizia che ha deciso di ‘scortare’ il figlio dell’uomo fino a casa dopo un posto di blocco, arriva la bizzarra notizia di una coppia che ha preso 1066€ di multa. In casa manca il sapone, ma ci sono alcuni negozi: la mamma chiama il comando dei vigili… “Sappiamo che è aperto un negozio a Sestri, possiamo scendere a comprarlo in scooter”? I vigili al telefono le danno l’OK.

Ma la coppia in scooter viene fermata davanti al negozio dalla polizia: il negozio è oltre il confine comunale di residenza della coppia. Sono 533€ a testa di sanzione. Sarebbero poche centinaia di metri in più, e poco importa che il sapone di questi tempi sia una necessità almeno quanto il pane. La coppia ha diffuso on line la contravvenzione.

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Polizia
(Getty Images)

L’amore ai tempi del coronavirus

In provincia di Milano le chiamano la pattuglie dell’amore. Si tratta di una citazione che rimanda al film “Proibito Baciare”, un classico di questi tempi, che fu prodotto nei primi anni 2000 dal regista indipendente Nicola Di Francescantonio. Un virus proibisce qualsiasi contatto tra esseri umani e la durissima PolMed controlla che nessuno amoreggi e si baci. Anche oggi, durante il coronavirus, le coppiette proprio non ce la fanno: e quelli che non vivono vicino si infrattano dove capita. I motel sono chiusi, le strade deserte…

Ma tutta la provincia di Milano è battuta ogni notte da alcune pattuglie che conoscono perfettamente i luoghi dell’amore e vanno a multare coppie di amanti più o meno legittimi che nemmeno in epoca di coronavirus riescono a stare lontani. Le sanzioni sono state diverse centinaia. Inutile presentare ricorso.

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Polizia

I clienti dell’ipermarket

Cui invece si stanno appellando centinaia di clienti di un grande centro commerciale che si trova a Carugate, che tecnicamente è un comune della provincia di Milano, ma si trova a pochissima distanza da Monza e nel cuore di un crocevia di molti comuni. È uno dei punti vendita più grandi d’Italia e anche se adesso funziona a ritmo ridotto di solito ospita decine di migliaia di clienti al giorno. Ma… se non vivi a Carugate, non puoi andarci. E dunque chiunque arrivi qui, in moto, macchina o navetta da qualsiasi altro comune, è passibile di sanzione.

Alcuni giorni fa sono stati sistemati diversi posti di blocco e decine di macchine che andavano al centro commerciale a fare spesa sono stati fermati. Tecnicamente sono tutti irrispettosi del decreto che prevede che si faccia la spesa solo nel proprio comune e comunque a ragionevole distanza da casa. In centinaia si sono organizzati con un social group su Facebook e hanno annunciato il ricorso.

 

 

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