Pit Beirer, boss del reparto corse KTM, ha parlato dai possibili risvolti che il post-coronavirus porterà alla prossima stagione di MotoGP
La pandemia da coronavirus, come si può ben vedere, ha messo in crisi anche il mondo dello sport tra cui quello legato ad i motori. Da settimane si ipotizzano diversi scenari per la prossima stagione delle varie competizioni, ma niente è certo. La stagione di MotoGP, addirittura, a differenza di Moto2 e Moto3, non era ancora nemmeno partita e quindi si teme possa saltare del tutto.
Pit Beirer, boss del reparto corse della scuderia KTM, ha parlato della situazione ai microfoni del sito tedesco Speedweek.
MotoGP, Beirer della KTM illustra la situazione
Il numero uno di Ktm illustra quella che potrebbe essere la prossima stagione: “Ci stiamo preparando per un campionato con una decina di gare nel 2020 o anche nove gare (sorride, ndr)”.
Poi fa un confronto anche con MGXP (motocross) dove la KTM è impegnata: “Il motocross può riattivarsi in maniera più veloce. Ciò nonostante – continua – si ha comunque bisogno di un centinaio di addetti che arrivano da tutto il mondo. Si potrebbe essere in grado di organizzare una gara in meno tempo, ma anche il motocross potrà ripartire solo quando si potranno disputare le gare anche di molti altri sport”.
Infine chiude con una proposta per avviare con meno problemi un’eventuale prossima stagione: “Se Carmelo Ezpeleta ci dice ad un certo punto che possiamo fare un Gran Premio allo Spielberg, ma che possiamo andare solo con quattro meccanici per ogni pilota, allora così faremo. È inutile contrattare adesso con la Dorna (che cura la parte commerciale, ndr) con quale numero minimo di tecnici riteniamo fattibile fare un Gran Premio, questa discussione arriverà dall’altra parte ad un certo punto. Ci sarà l’opportunità di guidare se riusciamo a gestire tutto con un certo numero di persone nel paddock”.
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