Lando Norris, le curiosità che non sapevi sul giovane pilota McLaren

Lando Norris, giovane pilota McLaren che ha debuttato l’anno scorso in Formula 1, è uno dei più attivi sui social network. Appassionato di videogame e simulatori, ha mostrato notevoli qualità anche nelle corse reali. Scopriamo le curiosità sul ventenne britannico.

Lando Norris, pilota McLaren (foto Getty)
Lando Norris, pilota McLaren (foto Getty)

Lando Norris ha concluso il suo primo Mondiale di Formula 1, nel 2019, all’undicesimo posto. Confermato in McLaren anche per il 2020, si sta divertendo in questo periodo di quarantena con le gare virtuali. Scopriamo insieme la sua storia e le curiosità sul giovane inglese.

La carriera di Norris

Lando Norris sale per la prima volta su un kart a sette anni. A 14, vince la CIK-FIA KF Junior championship: è il più giovane campione del mondo nei kart nella categoria KF. Fa anche meglio di Lewis Hamilton, battuto nel 1998, nella serie Champions of the Future, da Fraser Sheader. Sheader, che non ha fatto carriera, ha aperto una società di management per giovani piloti, la ADD Motorsports. Norris è diventato uno dei giovani della scuderia.

Ha vinto poi la Toyota Racing Series in Nuova Zelanda, la Formula Renault 2.0 Eurocup e la Formula Renault 2.0 NEC nel 2016. Al primo tentativo, l’anno successivo, è campione europeo di Formula 3. Firma come riserva per la McLaren per il 2018. Quando viene impiegato nelle prime sessioni di prove, corre con il numero 47, quello assegnato alla McLaren per i piloti riserva: lo stesso che aveva usato anche Stoffel Vandoorne prima di diventare pilota ufficiale del team. Intanto disputa il Mondiale di Formula 2 e chiude al secondo posto.

Alla prima stagione in Formula 1, ottiene come miglior risultato due sesti posti in Bahrain e in Austria. Potebbe far meglio a Spa, in Belgio: difende il quinto posto fino all’ultimo giro, ma viene tradito da un guasto meccanico.

Il suo idolo è Valentino Rossi

Prima di salire per la prima volta su un kart a Clay Pigeon nel Dorset, e scalare la classifica junior insieme al fratello Oliver, di tre anni più grande, Norris seguiva soprattutto la MotoGP. Il suo idolo, nel mondo delle corse, non a caso è Valentino Rossi. A Lewis Hamilton, diceva invece nel 2017, “non guardo come a un eroe, ma come a un grande pilota che va molto forte”.

La passione di Norris per simulatori e videogame

Norris è uno dei piloti di Formula 1 che partecipano alla Virtual Grand Prix Series, la serie di gran premi virtuali organizzata dal circus durante la quarantena per il coronavirus. Anche se ha avuto una serie di problemi tecnici che l’hanno condizionato nelle prime due gare, Norris si è sempre allenato con videogame e simulatori. “Le corse online ti aiutano a imparare come guidare, come frenare, come rilasciare il freno in curva, al punto di corda, e uscire all’esterno” ha detto. “Adesso, mi alleno per conoscere il circuito prima delle gare, per capire dove sono forte e dove devo migliorare”.

Attraverso le corse virtuali, Norris ha sviluppato un’amicizia con Max Verstappen. I due erano in squadra insieme nella 24Ore di Spa virtuale su iRacing nel 2019. Dopo il cedimento improvviso al pedale del freno dell’olandese, Norris deve correre l’ultima parte di gara. I due vincono, e celebrano la vittoria imitando le tipiche esultanze via radio di Hamilton e Vettel.

Norris: “Perché iRacing è meglio di F1 2019”

Nella Virtual Grand Prix Series, organizzata da Liberty Media, si compete prevedibilmente utilizzando il videogioco ufficiale della Formula 1. Tuttavia, per Norris, F1 2019 e altri titoli celebri per PlayStation come Gran Turismo non sarebbero abbastanza realistici. Il pilota McLaren preferisce iRacing. “E’ più come un programma di simulazione, quindi il comportamento della macchina, le reazioni che senti al volante sono più simili a quelle che si hanno in una vera gara”.

Ha guidato una vecchia McLaren a Goodwood

Al Festival of Speed del 2019, ha dimostrato di sapersela cavare bene anche sul bagnato, al volande della McLaren M8D con cui Denny Hulme vinse il titolo Can-Am nel 1970. Norris ha domato il motore Chevrolet V8 da 7.6 litri, capace di 670 hp di potenza, ha fatto scivolare la vettura con lo stile di un veterano nonostante lo scarso grip.

Cosa gli piace mangiare e cosa evita

Ma cosa mangia un pilota come Norris? A colazione, latte intero con cereali Weetabix. Poi, tutto ma non il pesce. L’anno scorso, prima del GP del Giappone, Carlos Sainz ha tentato di fargli superare l’avversione per il sushi durante un assaggio della cucina locale. Guardate come è andata.

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