Dacia Spring Electric avrebbe dovuto essere presentata al Salone di Ginevra. Svelata via web, si propone di diventare la prima elettrica di un grande marchio internazionale con un prezzo inferiore ai 20 mila euro.
Un nuovo capitolo nella storia di Dacia. La Spring Electric, che arriverà sulle strade nel 2021, conferma l’impegno della casa di proporre auto semplici, moderne, affidabili. Soprattutto a basso costo. Così, se il 2020 potrebbe essere caratterizzato dalle ibride plug-in, i modelli con un motore elettrico e uno termico, il 2021 vedrà la diffusione delle elettriche economiche.
La nuova Dacia Spring Electric, che avrebbe dovuto essere presentata al Salone di Ginevra poi cancellato, è stata svelata direttamente sul web. La casa ha pubblicato le immagini di una versione prototipo, anche se la versione di serie non sarà troppo diversa.
Con una motorizzazione 100% elettrica, l’ultima nata in casa Dacia sfoggia un look deciso da SUV, dimensioni compatte e una silhouette agile. A quattro o cinque porte, leggera e compatta, punta a soddisfare le esigenze della mobilità urbana grazie a un’autonomia di circa 200 chilometri.
Gli obiettivi della Dacia Spring Electric
L’obiettivo di Dacia è portare sul mercato la BEV più economica fra tutte, scendendo anche al di sotto del prezzo di listino della principale concorrente nel settore, la Skoda Citigo e-iV. Dacia vorrebbe infatti trasformare la Spring Electric nella prima vettura elettrica di un grande marchio internazionale a scendere sotto i 20.000 euro.
Per sviluppare il nuovo modello, Dacia si è affidata al Gruppo Renault, pioniere e leader nel campo della mobilità elettrica, che ha già commercializzato in Cina la K-ZE, lunga 3,73 metri e già pienamente rodata.
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