La Ferrari ha presentato il piano per la fase 2, quella della ripresa post coronavirus, che si suddivide in ulteriori 3 cicli
La Ferrari ha messo a punto e presentato il piano per la ‘fase 2’, quella della ripresa post coronavirus, che porta il nome di ‘Back on Track’ (Torna in pista, ndr). Questo progetto, nato dalla collaborazione con diversi esperti virologi tra cui Burioni, si divide in ulteriori 3 cicli.
Il primo prevede la riapertura delle sedi di Maranello e Modena in base a quelle che saranno le disposizioni governative.
La seconda fase è quella dello screening sanitario dei collaboratori Ferrari. Ognuno di loro, su base volontaria, verrà sottoposto a degli esami del sangueper verificare un eventuale contagio da covid-19. In un secondo momento questo servizio sarà allargato anche a familiari conviventi dei collaboratori, se interessati, e ai fornitori.
Ferrari ‘Back on Track’, la terza fase ed il tracciamento dei dipendenti
La terza fase sembra questa più articolata ed interessante. La Ferrari infatti ha intenzione di permettere ai dipendenti di servirsi di un’applicazione sul cellulare con la quale poter ricevere supporto medico-sanitario nel monitoraggio dei sintomi da coronavirus.
Saranno tracciati i singoli utenti nel rispetto della privacy di ognuno e questo sarà possibile grazie alla gestione del software da parte di esterni alla Ferrari stessa.
Grazie a tutto questo sistema potranno essere ricostruiti anche i contatti del singolo in caso di positività al coronavirus. L’azienda del cavallino rampante fornirà anche un servizio di assistenza sanitaria e psicologica, telefonica e domiciliare, ai collaboratori. In caso di positività al virus, sarà offerta anche una copertura assicurativa specifica oltre a un alloggio per l’auto isolamento. A corredo anche assistenza medica e infermieristica a domicilio e supporto di materiale sanitario.
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