Mercato auto, crollano anche i numeri dell’usato: a marzo si registra un calo del 59% dovuto all’emergenza economica e sanitaria legata al coronavirus
Il mercato dell’auto sta attraversando un momento davvero difficile in tutto il mondo per la crisi sanitaria ed economica legata alla pandemia da coronavirus. Assieme a quello delle moto è sicuramente uno dei settori industriali che maggiormente hanno risentito delle misure di restrizione sociale adottate dalla maggior parte dei governi mondiali. Con metà della popolazione globale bloccata in casa (oltre 3 miliardi di persone) diventa facile capire come la macchina passi in secondo piano. In un periodo di grande crisi economica a tutto si pensa tranne che all’acquisto di un nuovo veicolo, sia esso anche usato e a buon mercato.
I numeri del mercato fotografano questa preoccupante realtà che sta spingendo molte aziende a fare a meno dei propri lavoratori.
Nel mese di marzo 2020 il mercato dell’usato ha fatto registrare una contrazione del 59,1% rispetto a quanto registrato 12 mesi fa. Nel 2019 furono registrate 270.942 transazioni, mentre quest’anno sono state solo 110.715.
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Mercato auto, crollano i numeri dell’usato: a marzo si registra un -59%
Secondo le statistiche diffuse dall’ACI, anche all’inizio del mese scorso i numeri erano già negativi e si sono andati via via aggravando con l’imposizione delle misure restrittive nel nostro Paese. Le vendite di vetture di seconda mano sono calate del 6,9% nei primi 10 giorni di marzo, mentre sono letteralmente crollate dall’11 in poi. Nella seconda metà del mese si è registrata una diminuzione addirittura dell’85,8%.
Interessante anche la statistica comparativa con il mercato delle auto nuove. Per ogni 100 veicoli di prima immatricolazione registrati, ce ne sono stati 215 usati. Questo rapporto si è sbilanciato a favore delle macchine di seconda mano da febbraio in poi, visto che prima la media era di 175 ogni 100.
Altro dato interessante è quello relativo al tonfo delle radiazioni (ovvero la pratica per rottamare o esportare un’automobile) nel mese scorso. A marzo sono state 60.972, contro le 129.228 dell’anno precedente, con una riduzione netta del 52,8%. Soprattutto nella seconda metà del mese si sono toccati picchi negativi del 72,6%.
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