Pirelli, per i prossimi tre mesi dimezzato lo stipendio del Cda

La Pirelli, azienda leader di pneumatici, è stata costretta a dimezzare lo stipendio al Cda e ridurre le stime per il 2020

A soffrire in questi mesi, nel settore automobilistico, sono sia le case produttrici che quelle di ricambi e componentistica. Il coronavirus infatti ha messo in ginocchio l’economia mondiale e bisogna correre ai ripari. A pensarci è anche la Pirelli, leader italiana per quel che riguarda gli pneumatici, che oltre a ridurre le stime per il 2020 ha anche tagliato gli stipendi del proprio Cda, incluso Tronchetti Provera, per i prossimi 3 mesi. Gli altri top manager se lo sono ridotti del 20%.

Pirelli, stime in calo per il 2020: l’analisi

Gomme Pirelli F1

Il gruppo, alla cui guida c’è Marco Tronchetti Provera, stima di chiudere quest’anno con un calo di ben un miliardo di euro. Si passerebbe dunque dai 5,4 ai 4,4 miliardi di ricavi. L’utile operativo invece, dagli attuali 920 milioni, scenderebbe sui 600/660 milioni. Il problema secondo gli analisti è quello che sarà il debito (circa 3,3 miliardi) paragonato alla redditività del gruppo più che il calo dei margini.

Nonostante tutto questo, i flussi di cassa sono in risalita (da 220 a 260 milioni) e comunque sarebbero garantiti. Sono gli investimenti a crollare con un passaggio da 300 ai 130 milioni. Qualora tutti questi effetti dovessero prolungarsi fino a settembre, la solidità finanziaria dell’azienda potrebbe risentire di difficoltà ingenti.

Intanto i vertici fanno chiarezza sul fatto che non vi sarà alcuna fusione con la Brembo nonostante da parte di quest’ultima vi sia stata un’acquisizione del 2,43% delle quote della Pirelli.

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