Coronavirus, mercato moto a picco: calo record di immatricolazioni durante il mese di marzo dopo la crescita registrata a febbraio
La crisi economica legata alla pandemia di Covid-19 sta distruggendo il mercato internazionale. L’Italia, uno dei paesi più colpiti a livello sanitario e finanziario sta facendo fronte ad un calo del PIL a doppia cifra. Quasi tutti i settori, ad eccezione di quello alimentare e farmaceutico, sono stati colpiti in modo durissimo dal coronavirus e costretti a chiudere i battenti da quasi un mese. Tra questi figura sicuramente il mercato delle moto, al pari di quello dell’auto, in piena contrazione a marzo.
Purtroppo nessuna novità rispetto alle attese viste le ristrettezze di circolazione volute dal Governo per limitare la diffusione del virus. Eppure a febbraio il mercato delle moto aveva fatto registrare un incoraggiante aumento di affari, dell’ordine del +14,4 %. Nulla a che fare con il crollo del 66% di questo mese di marzo.
L’impossibilità di uscire e la perdita del lavoro da parte di molti, ha mandato in stallo uno dei settori più floridi della nostra economia.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Mercato auto in grave crisi, immatricolazioni in calo dell’85%
L’ANCMA, Associazione Nazionale Ciclo, Motociclo e Accessori, ha divulgato dei dati impressionanti sul crollo del settore moto. A marzo i veicoli immatricolati in Italia, fra scooter e moto, sono stati 8.512. Rispetto allo stesso mese del 2019 si è registrato un calo del 66%.
A spiegare i dati ci ha pensato il Presidente di Confindustria ANCMA, Paolo Magri: “Commentare questi numeri ora sembra un paradosso ma è necessario farlo perché eravamo in una fase di mercato in crescita e non c’erano segnali negativi all’orizzonte.
“Prima della chiusura di tutti i negozi a seguito del decreto governativo dell’11 marzo 2020, il mercato delle moto era in crescita del 2% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente, gli scooter addirittura registravano una crescita del 30% e solo i ciclomotori facevano segnare un calo del 7%. Tutto questo ci spinge a pensare al futuro con ottimismo“.
A confortare le parole del presidente dell’ANCMA ci sono i numeri del primo trimestre 2020. Le immatricolazioni di scooter e moto registrano nel complesso un calo del 24,7% con 41.298 veicoli venduti: gli scooter con 21.783 pezzi scendono del 21,9%, seguiti dalle moto che fanno registrare 19.476 immatricolazioni, con un meno 27,6%. Unica eccezione è rappresentata dai ciclomotori, che riescono ancora a spuntare un risultato positivo, con 4.023 veicoli venduti, pari a +8,2% rispetto allo stesso periodo del 2019.
Nello specifico i mezzi più venduti continuano ad essere l’Honda SH 150, con 497 immatricolazioni, davanti al più piccolo SH 125, a quota 318.
La prima moto si trova in chiusura di top ten, al nono posto, la Yamaha Tracer 900, con un totale di 154 immatricolazioni nel mese di marzo.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Schwarznegger viola la quarantena: giro in moto a Malibu
Ogni anno vengono prodotte automobili nuove da far valutare ai tanti clienti che vantail mercato…
Tutti quanti, chi più e chi meno, conosciamo il marchio Dacia. Non è l'unico, però,…
Il tuo agente assicurativo ha un guadagno a dir poco interessante! Ogni volta che qualcuno…
Ma quali orologi di lusso, investi piuttosto in una di queste vetture. Il guadagno non è garantito ma è estremamente…
Incredibile ma vero, questa è l'auto di Simona Ventura: i fans non si aspettavano che fossero…
L'affidabilità è un elemento fondamentale nella scelta di un’automobile. I consumatori si aspettano che il…