Esame di maturità 2020, solo un maxi colloquio e nessun bocciato

Per quest’anno l’esame di maturità potrebbe cambiare la sua formula ed essere semplificato: l’ultima ipotesi per gli studenti

Esame maturità
Esame maturità

In queste settimane di blocco totale a causa dell’epidemia da coronavirus, le lezioni scolastiche continuano a tenersi in modo alternative. Ad oggi, primo aprile, è il momento di pensare alle varie questioni legate a promozioni, bocciature e soprattutto all’esame di maturità per le scuole di secondo grado. La questione sta così: se si rientrerà ai primi di maggio, ci sarà un mesetto per tenere le lezioni in vista del 17 giugno quando ci sarà la prima prova. C’è però anche la possibilità che non si rientri. In questo caso verranno cancellati i due scritti. Sarebbe dunque, secondo quanto riferisce La Repubblica, istituito un maxi colloquio con esercizi matematici, traduzioni linguistiche e analisi di testi di letteratura a cui si aggiungeranno le materie specifiche dei vari percorsi di studio. Ad ogni modo, qualora al 17 maggio non si avranno certezze su un possibile rientro, ci saranno le decisioni definitive.

Esame di maturità, come cambia la valutazione

Nel caso in cui non vi fossero i due scritti, valevoli per 40 punti, l’orale potrebbe fare cumulo per 60 punti. I restanti, per arrivare al 100, terranno conto del percorso dello studente al terzo ed al quarto anno. Le due possibili date per questa nuova formula sono due: il primo o il diciassette luglio. L’orale potrebbe tenersi anche a distanza.

Anno scolastico, promossi anche con i debiti

Probabilmente, in generale, non vi sarà nessun bocciato quest’anno. Verranno promossi anche quelli che hanno portato debiti a fine anno. La ministra Lucia Azzolina, però, avrebbe dato disponibilità a dedicare settembre ed ottobre al recupero dei programmi mancati nel precedente anno scolastico.

Passando alle scuole medie, per quel che riguarda l’ultimo anno, si sta ragionando sullo svolgimento di un colloquio su tutte le materie qualora non si dovesse tornare più a scuola. Essendo una situazione senza precedenti, gli organi tecnici stanno scrivendo un primo decreto per mettere al sicuro i due prossimi esami di Stato.

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