Il primo giorno per chiedere il bonus dell’Inps non è andato bene: , domande sospese, violazioni della privacy e attacchi hacker.
È caos nel primo giorno utile per la richiesta del bonus da 600€ dell’Inps da parte dei lavoratori autonomi. L’accesso al portale è risultato impossibile in mattinata e l’Istituto è stato costretto a chiudere il sito a metà giornata, dopo le numerose violazioni della privacy. Più nel dettaglio, le persone, al momento di accedere all’area privata, si sono ritrovati con dati differenti dai propri e quindi impossibilitati ad inoltrare la richiesta per conto loro. Varie le segnalazioni da parte degli utenti che hanno denunciato il fatto anche attraverso video pubblicati sui social. L’Inps ha inizialmente confermato il problema, affermando che sia durato pochi minuti, ma successivamente hanno optato per la chiusura totale del sito data la persistenza della complicazione.
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Bonus Inps: nuovi orari per inoltrare le richieste
Il caos accaduto in giornata sul sito dell’Inps è stato documentato dagli utenti con diversi video e segnalazioni riportati sui social. Ma le difficoltà sono iniziate già a partire dalla giornata di ieri, 31 marzo, in serata, quando si sono presentate già le prime difficoltà a navigare sul portale. Il presidente dell’Istituto, Pasquale Tridico, ha poi spiegato: “Negli ultimi giorni e stamattina abbiamo subito violenti attacchi hacker. Quest’ultimi si sono poi sommati ai numerosi accessi da parte degli utenti, raggiungendo le 300 richieste al secondo e il sito è crollato. Perciò, per il momento, il sito è sospeso, ma verrà riaperto dalle 8.00 alle 16.00 per patronati e consulenti e dalle 16.00 in poi per i cittadini”.
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