Coronavirus, i dati sui decessi: il confronto tra Italia ed estero non regge

Analizzando i terribili dati dei decessi per Coronavirus tra Italia ed estero, i conti sembrano non tornare. Come mai nel nostro Paese sono così alti?

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Coronavirus, il confronto tra i numeri sui decessi in Italia e all’estero non regge (Getty Images)

Il Coronavirus continua ad essere una piaga che sta causando una causa con ben pochi precedenti nella storia recente. Ogni giorno, alle ore 18, la Protezione Civile tiene la sua ormai tradizionale conferenza stampa di aggiornamento, in cui dà i dati aggiornati sui contagi e decessi da Covid-19. E, subito dopo, partono i confronti e le discussioni sui numeri, confrontandoli anche con l’estero. Molto spesso, questi però non tornano. Soprattutto per ciò che riguarda il numero dei decessi. In Italia, su oltre 90mila casi, ci sono più di 10mila decessi, mentre all’estero i numeri sono più bassi. Com’è possibile tutto questo? È semplicemente un caso anomalo nel nostro Paese o c’è qualcosa di più?

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Il confronto sui decessi tra l’Italia e l’estero

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La disparità potrebbe essere dovuta a un diverso approccio ai numeri (Getty Images)

I dati parlano chiaro: in Italia, su oltre 90mila casi, vanno registrati gli oltre 10mila decessi. Facendo un confronto con l’estero, in molti casi i numeri sono anomali. Soprattutto con la Germania. Nel Paese tedesco, ad oggi si contano 57mila contagi e 433 decessi. Il che ovviamente è un dato positivo e da non sottovalutare. Ma com’è possibile questa disparita? Escludendo a priori che si tratti di una falsificazione dei dati, sicuramente potrebbe trattarsi di una metodologia diversa per trattare i numeri. Come già ampiamente detto, il Coronavirus è più efficace su persone che già presentano altri sintomi. Un’ipotesi è che l’Italia conteggi i decessi di persone col Coronavirus, mentre la Germania i decessi per Coronavirus. La differenza non è così sottile. Se l’Italia avesse deciso di utilizzare un metodo simile a quello tedesco, la situazione sarebbe potuta essere ridimensionata, con misure restrittive minori e più tardive.

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