Il modulo dell’autocertificazione per giustificare i propri spostamenti è cambiato: a seguito del nuovo Dpcm per fronteggiare gli effetti dell’epidemia da Covid-19, il capo della polizia ha tramesso una circolare in merito a tutti i Prefetti.
È cambiato per la seconda volta il modulo di autocertificazione di cui devono essere muniti tutti i cittadini che lasciano la propria abitazione. Ed infatti, a seguito dell’ultimo Dpcm di Giuseppe Conte il capo della Polizia di Stato, Franco Gabrielli ha inoltrato ai Prefetti nuove direttive.
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Per poter effettuare spostamenti dalle proprie abitazioni devono sussistere valide motivazioni. Il Dpcm “Io resto a casa”, oltre a prevedere tassativamente le ipotesi in forza delle quali è consentita la circolazione, ha imposto un’ulteriore prescrizione. Chiunque venisse fermato dall’Autorità dovrà rendere nota, sotto la propria responsabilità, attraverso la compilazione e sottoscrizione un’autocertificazione, la motivazione per la quale si trova fuori di casa. Qualora la giustificazione non dovesse rientrare in quelle previste dal Dpcm il trasgressore andrà incontro a denuncia ex art 650 c.p., salvo altro e più grave reato.
Il modello dell’autocertificazione poco meno di una settimana fa, il 17 marzo, era stato modificato per la prima volta dopo l’emanazione del decreto. Aggiunta nel corpo del testo una nuova voce con la quale il cittadino deve autodichiarare di non trovarsi nelle condizioni previste dall’art. 1, comma 1, lett. c) del D.P.C.M. 8 marzo 2020. Quest’ultimo prevede il divieto assoluto di mobilità dalla propria abitazione o dimora per i soggetti sottoposti alla misura della quarantena ovvero risultati positivi al virus “COVID-19“.
A seguito del nuovo decreto del Presidente del Consiglio in vigore da lunedì 23 marzo, l’autocertificazione è nuovamente cambiata. Il capo della Polizia, Franco Gabrielli, ha pertanto inviato nuove direttive ai Prefetti. Nel modulo modificato il dichiarante deve indicare oltre alla residenza anche il domicilio. Nel corpo dell’autocertificazione è stata aggiunta una nuova voce: il dichiarante sotto la propria responsabilità dovrà affermare di essere a conoscenza del Dpcm del 22 marzo e l’ordinanza del ministero della Salute del 20 marzo nelle parti in cui prevedono “le limitazioni alle possibilità di spostamento delle persone” nel territorio nazionale. Inoltre, tramite il nuovo modulo bisognerà indicare il luogo di partenza e quello di arrivo.
Quanto alle sanzioni per i trasgressori, il Presidente Giuseppe Conte nel corso di una conferenza stampa tenutasi ieri ha comunicato un inasprimento. Le multe comminabili saranno dai 400 ai 3.000 euro.
È possibile scaricare il nuovo modulo cliccando qui
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