Volkswagen: cassa integrazione per 80.000 dipendenti tedeschi a causa dello stop degli stabilimenti in Germania dovuto al Coronavirus.
Volkswagen ha optato per la cassa integrazione per i propri dipendenti degli stabilimenti in Germania in questi tempi dominati dall’emergenza Coronavirus. La decisione è stata diffusa tramite comunicato, attraverso cui la casa automobilistica ha annunciato che 80.000 lavoratori verranno posti in Kurzabeit, termine corrispondente a questo tipo di ammortizzatore sociale. In questo periodo, l’azienda ha inoltre fermato le attività produttive in Europa, America e Russia. La legislazione tedesca prevede il parziale pagamento dello stipendio ridotto degli occupati. Tale soluzione dovrebbe essere in vigore fino al 3 aprile almeno, nell’attesa di aver maggiori delucidazioni circa la diffusione del virus in Germania. Ci sarà da capire altresì quanto durerà lo stop delle produzioni.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE >>> Coronavirus, l’allarme: “In gioco circa 14 milioni di posti di lavoro”
Coronavirus, Volkswagen: stabilimenti chiusi per almeno due settimane
Come conseguenza dello stop delle produzioni dovuto al Coronavirus, Volkswagen ha posto circa 80.000 dipendenti in cassa integrazione almeno fino al 3 aprile. Il problema potrebbe essere la crescita della diffusione del virus in Germania, che potrebbe causare un prolungamento sia della chiusura degli stabilimenti, sia della cassa integrazione per i lavoratori. Come affermato dal Ceo dell’azienda tedesca, Herbert Diess, i loro impianti resteranno chiusi per minimo due settimane, mentre in alcune regioni per tre. Tale periodo di fermo attività potrebbe prolungarsi nel caso in cui la minaccia Covid-19 diventasse ancor più grave. Ciononostante, la casa automobilistica sta facendo di tutto per assicurare liquidità, catene di approvvigionamento e continuità ai progetti strategici per la società.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Si fermano anche i benzinai: da domani via allo stop per il coronavirus