In Oregon, un uomo di 33anni ha avuto la brillante idea di sparare con il suo fucile ad aria compressa ad un drone e abbatterlo. Arrestato poco dopo
La tecnologia continua a fare passi da gigante, e non sembra volersi fermare. Già da qualche anno, seppur non ancora collaudati alla perfezione, ci sono degli oggetti volanti che sono degli autentici gioiellini: i droni. Dei piccoli modellini che volano e vengono telecomandati da smartphone o con l’apposito oggetto. Questi vengono principalmente utilizzati per riprese spettacolari o per la sicurezza. In questo periodo di Coronavirus, per esempio, in Italia si parla di usarli come strumento di controllo per tenere monitorati i “fuggitivi” dalla quarantena. In Oregon, negli USA, è avvenuto un episodio particolare: un uomo ha sparato a un drone col suo fucile ad aria compressa, ed è stato arrestato poco dopo.
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Drone abbattuto, cosa rischia il ‘cacciatore’
In Oregon, è avvenuto un episodio molto curioso. Un uomo si stava divertendo col suo drone del valore di 1000 euro quando, ad un certo punto, lo ha visto essere colpito da un proiettile. La colpa? È di un 33enne che si trovava nei paraggi e, probabilmente infastidito dall’oggetto stesso, ha deciso di sparargli con un fucile ad aria compressa. Il proprietario del drone ha immediatamente chiamato lo Sceriffo della contea, oltre ad aver postato foto e video dell’accaduto su Facebook. In uno dei fotogrammi ripresi, inoltre, si vede il volto del colpevole. Le autorità hanno immediatamente iniziato le ricerche, individuando il ‘cacciatore’ ed arrestandolo. Il caso è stato inoltrato alla procura distrettuale della contea e alla FAA americana, ossia la ENAC nostrana.
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