Quella che parte oggi è una settimana decisiva per capire se, in Italia, il Coronavirus invertirà il trend di contagi e di decessi giornalieri
Il Coronavirus continua a fare vittime, giorno dopo giorno. I numeri purtroppo continuano ad essere critici, con contagi e decessi che aumentano regolarmente, senza dare segni di diminuzione importanti. Nella giornata di ieri, si è registrato un leggero calo dei nuovi contagi di circa 1000 persone (3957 contro i 4821 di sabato). Stesso discorso per i decessi, scesi a 651. Restano comunque dati assolutamente allarmanti, troppo alti e che non segnalano ancora un’inversione del trend. Il Coronavirus in Italia persiste, e difficilmente si fermerà nei prossimi giorni. La settimana che parte oggi sarà decisiva per tanti aspetti. Bisognerà innanzitutto capire se il calo dei dati che ieri ha comunicato il capo della Protezione Civile Borrelli continuerà, o si avrà un nuovo aumento. E poi sarà necessario capire se le misure prese dal Governo stiano iniziando a dare i frutti sperati.
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Coronavirus, in Italia il doppio degli operatori sanitari positivi rispetto alla Cina
I dati comunicati ieri dal capo della Protezione Civile Angelo Borrelli rimangono pesantissimi, ma mostrano una leggera inversione di trend del Coronavirus in Italia, almeno rispetto ai numeri catastrofici di sabato. Da oggi in poi è necessario però trovare delle conferme, per capire se ci stiamo tutti muovendo verso la giusta direzione o se è una sfida che non vede ancora una fine. Facendo un confronto con la Cina, arrivano però numeri impietosi circa gli operatori sanitari contagiati. 4824 casi in Italia, il doppio rispetto alla Cina. In percentuale, si parla del 9% del totale nel nostro Paese, contro il 3,8% in territorio cinese. Sono dati decisamente preoccupanti, che fanno capire la situazione critica che sta vivendo la sanità italiana ogni singolo giorno.
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