Call center Roma: Emanuele, era uno dei tanti dipendenti del Call Center della Youtility Center srl, azienda di telecomunicazioni di via Tiburtina nei pressi di Settecamini.
Il comunicato di cordoglio della società nei confronti di Emanuele è stato pubblicato nella pagina ufficiale Facebook dell’azienda :
“E’ con estremo dolore e cordoglio che l’azienda comunica di aver appreso dai familiari che il nostro amico e collega è venuto a mancare”
A tale comunicato è scattata la protesta di tutti i dipendenti dell’azienda, letteralmente infuriati nei confronti della società, protesta che ha portato la società stessa a rimuovere il post dalla pagina di Facebook.
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Il caso di Emanuele ha scatenato una grandissima protesta da parte di tutti i dipendenti della Youtility Center srl.
Questi sono alcuni dei commenti che sono stati presi dalla pagina ufficiale Facebook del Call Center :
“Nemmeno la decenza di dire che è morto per il virus e informare i propri dipendenti mettendoli a rischio e facendoli venire al lavoro”
“Azienda di ipocriti state facendo ancora lavorare persone dentro”
“Doveva esserci il morto per capire che dovevate chiudere prima?”
L’accusa che si rivolge al Call Center è abbastanza chiara, ovvero non aver rispettato i criteri di sicurezza imposti dai decreti della Presidenza del Consiglio.
A gran voce i dipendenti chiedono di essere sottoposti immediatamente al tampone di verifica.
A cercare di placare gli animi è intervenuta la Regione Lazio nel tentativo di fornire risposte ai tanti dipendenti terrorizzati dall’accaduto :
“Dalle prime notizie che abbiamo acquisito in merito all’indagine epidemiologica, Emanuele era stato a Barcellona da venerdì 6 fino a domenica 8 marzo, e il 9 Marzo è stato il suo ultimo giorno di lavoro, posto in auto isolamento mostrando i primi sintomi di febbre il giorno 11 marzo, il 16 Marzo è stato trasferito in ambulanza al Policlinico di Tor Vergata dove e’ entrato in terapia intensiva”
Sembrerebbe quindi che Emanuele abbia passato un solo giorno da contagiato al lavoro, nei prossimi giorni è stato previsto un sopralluogo da parte della ASL nel Call Center in questione.
La Youtility Center srl ha dichiarato di non aver avuto comunicazione ufficiale del motivo del decesso, è stata lei stessa a contattare le strutture di competenza per condividere le azioni da adottare in caso di riscontro positivo al Virus.
“Da nostra iniziativa, è stata fatta una sanificazione straordinaria in tutti gli ambienti lavorativi, isolando la stanza dove Emanuele prestava servizio”
Questa la risposta dell’azienda romana.
Nella giornata di oggi verrà fatta un’ulteriore sanificazione, parte delle attività riprenderanno il 24 Marzo, dato che alcune di esse sono essenziali come il call center dell’INPS.
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