F1, Coronavirus: La Mercedes ha deciso di tenere aperta la propria fabbrica in Inghilterra anche durante questo periodo difficile
Il team Mercedes di Formula 1 sta tenendo aperte le sue fabbriche con sede nel Regno Unito, nonostante la diffusione del coronavirus anche nel Nord d’Europa.
La Mercedes, insieme alla Renault, ha confermato lunedì che il suo personale presente in Australia per il Gp di Melbourne, poi cancellato, ha subito un periodo di auto-isolamento. Una misura precauzionale di 14 giorni al ritorno dall’Albert Park dopo lo scoppio del Covid-19 nel paddock di F1 che ha causato lo slittamento dell’inizio della stagione 2020.
La McLaren si è ritirata dall’evento dopo che un membro del suo team aveva contratto il virus, con il risultato di posticipare la gara di Melbourne. Da allora il membro del team si è ripreso e non mostra più sintomi del Sars-2.
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F1, Coronavirus: la Mercedes tiene aperta la fabbrica
In linea con i consigli del governo inglese, i campioni del mondo in carica della Mercedes sono pronti a continuare le loro operazioni presso le loro basi di Brackley e Brixworth fino a nuovo avviso. Il produttore tedesco ha confermato che finora non ha avuto casi di coronavirus.
“Le nostre fabbriche rimangono aperte in questo momento, in linea con i consigli del governo britannico”, ha detto un portavoce della Mercedes.
“Finora non abbiamo avuto casi in nessuna delle due strutture. I membri del team di ritorno dall’Australia si isoleranno per 14 giorni per ridurre al minimo qualsiasi rischio di infezione“.
Per la crisi in corso in Italia, che rimane il paese europeo più colpito, la Ferrari ha temporaneamente sospeso tutta la produzione manifatturiera nelle sue fabbriche di Formula 1 e auto da strada, fino alla fine di marzo.
La stagione 2020 è della massima competizione automobilistica dovrebbe ora iniziare alla fine di maggio in Olanda, dopo che le gare in Australia, Bahrein, Cina e Vietnam sono state tutte rinviate. In realtà persistono grossi dubbi anche su Zandvoort e su Barcellona, vista l’escalation recente in Spagna, con buone probabilità che i motori vengano accesi solo in Azerbaijan il 7 giugno prossimo. Non resta che attendere.
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