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Telecomandi auto: rischio clonazione per molti

Copiare i codici dei telecomandi per auto in apparenza può essere molto complicato. In realtà non è propriamente così: lo dimostra una ricerca.

Telecomandi auto: rischio clonazione per molti (Foto di M Ameen da Pixabay)

La maggior parte di noi penserà che le nostre auto sono difficili da rubare perché dotate di telecomando wireless anziché di chiave da inserire. In realtà, non è esattamente così. Uno studio condotto dai ricercatori dell’Università di Birmingham in Inghilterra e della KU Leuven in Belgio ha scoperto i punti deboli dei telecomandi auto che potrebbero semplificare il lavoro dei ladri. Secondo tale ricerca pubblicata di recente, i telecomandi sarebbero vittima di un bug che colpisce il sistema crittografico, permettendo in tal modo ai ladri di rubare le vetture con apparente semplicità. Per colpa di questo problema, le trasmissioni tra centralina ricevente dell’auto e chiave si verificano in modo non sicuro e se un malintenzionato decidesse di intercettare il segnale, potrebbe appropriarsi del codice e copiarlo per crearne un duplicato. Tale tecnica è già molto diffusa e ha causato migliaia di furti di auto di diversi modelli.

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Telecomandi auto: i modelli auto interessati

Telecomandi auto: rischio clonazione per molti (Foto di Karolina Grabowska da Pixabay)

Lo studio realizzato dai ricercatori inglesi e da quelli belgi avrebbe individuato tale vulnerabilità nel sistema crittografico messo a punto da Texas Instruments e utilizzato dalle case produttrici Kia, Hyundai e Toyota. Ad un primo impatto, potrebbe sembrare che i veicoli a rischio furto siano milioni, invece, fortunatamente, tale debolezza interesserebbe solo i modelli di auto vecchi di almeno un decennio. Infatti, le aziende coinvolte hanno da tempo cambiato sistema di crittografia.

I modelli interessati, con i relativi periodi di produzione, sono: Toyota Auris (2009-2013), Toyota Corolla (2010-2014), Toyota Land Cruiser (2009-2015), Toyota RAV4 (2011-2012), Toyota Yaris (2011-2013), Kia Ceed (2012 in poi), Kia Rio (2011-2017), Kia Picanto (2011 in poi), Hyundai i10 e i20 (2008 in poi).

Toyota ha provato a rasserenare i proprietari, seppur riconoscendo il problema, dicendo che comunque la pratica di clonazione è difficile da attuare, in quanto il potenziale ladro dovrebbe trovarsi nelle immediate vicinanze del proprietario dell’auto per poter intercettare il segnale.

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Francesco De Vincenzo

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