Covid-19, ragazza fugge dalla zona rossa di Milano per tornare a Roma in taxi: il conto salatissimo è di 1200 euro
Purtroppo in tempo di Coronavirus ci troviamo a dover raccontare delle storie a dir poco paradossali. L’ultima riguarda una fuga da Milano in taxi verso Roma, costata la bellezza di 1200 euro. Dopo l’emanazione del decreto governativo di estensione della zona rossa a tutta la Lombardia, nella notte tra domenica e lunedì, abbiamo assistito alla corsa alla stazione per assicurarsi un treno direzione Sud. Scene fuori controllo, con il grande rischio di espandere il contagio ancor di più, vista la calca e la vicinanza delle persone.
Altri hanno scelto di prendere la propria macchina e raggiungere il più velocemente possibile l’autostrada. A nulla sono valsi gli appelli dei governatori delle varie Regioni del Centro-Sud di non portare il virus al di fuori della zona rossa. La psicosi collettiva ha preso il sopravvento portando ad azioni sconsiderate. C’è chi addirittura, non avendo a disposizione un proprio mezzo, ha deciso di non badare a spese pur di lasciare Milano. Stiamo parlando di una ragazza che speso la bellezza di 1200 euro per percorrere la tratta fino a Roma in piena notte.
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Covid-19, fugge da Milano in taxi fino a Roma: conto da 1200 euro
Michela, questo il nome della ragazza, ha 30 anni e lavora a Milano. Dopo aver salutato il fidanzato ha deciso di salire su Como 47, il taxi di Melchiorre, autista di vecchia data. La cifra pattuita per le sei ore notturne di viaggio verso Roma è stata di 1200 euro. Non badare a spese in nome della salute, questa deve essere stata la natura del ragionamento della giovane.
“La radio mi ha avvisato che la corsa era per Roma e mi ha chiesto se ci fossero problemi – racconta il tassista in un’intervista sulle colonne di “Repubblica” – Io l’ho accettata senza pensarci visto che è il mio lavoro. Prima di incamminarci ho chiesto alla ragazza se sapeva a che spesa sarebbe andata in contro, ma lei non si è minimamente scomposta. Si era già fatta i suoi conti“. La partenza è avvenuta poco dopo le dieci e mezza di domenica sera, con l’arrivo a Roma intorno alle 4 del mattino di lunedì.
“Sono abituato a viaggiare di notte, con la musica che da sempre mi tiene compagnia – prosegue Melchiorre – Non avevo sonno. Lei invece a un certo punto si è addormentata“. La destinazione finale era la zona Balduina, nel nord-ovest della capitale. A pagare la corsa c’ha pensato la mamma, scesa ad accoglierla appena arrivati sotto casa.
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