Covid-19, tutte le domande e le risposte sul Coronavirus

Covid-19, tutte le domande e risposte sul Coronavirus. Cosa bisogna sapere sull’emergenza sanitaria attuale e come comportarsi

Covid-19 domande e risposte
Covid-19, tutte le domande e le risposte sul Coronavirus (Foto: Pixabay)

L’emergenza Coronavirus sta imperversando nel nostro paese. Dopo il focolaio cinese, l’Italia è diventato attualmente quello con più vittime al mondo. Rispetto alla Corea del Sud, seconda per numeri di contagi, purtroppo da noi ci sono circa 100 morti in più (42 a 148) e una diffusione che procede ancor più velocemente. Tutto questo oltre a creare uno stato di allarme tra i cittadini, ha costretto il Governo a prendere delle misure straordinarie emanando un decreto ad hoc. Nonostante la vastità di notizie disponibile sui media riguardo il Covid-19, esistono ancora molte zone grigie che non tutti conoscono. Domande  a cui spesso non è facile dare una risposta. Cerchiamo di fare un po’ di chiarezza attraverso la fonte dell’Istituto Sanitario Nazionale.

Partiamo dicendo proprio che dal primo marzo è stato pubblicato il “decreto Coronavirus”, integrato con ulteriore testo il 4 marzo, che stabilisce tutte le regole governative in materia. Comportamenti precisi per contenere l’epidemia, tra distanza di un metro in pubblico ed igiene personale da rispettare. Chiusura di scuole, cinema, musei e teatri, almeno fino al 15 di marzo. L’istituzione del numero verde 1500 da chiamare in caso di emergenza e l’obbligo tassativo di non recarsi in pronto soccorso qualora si percepissero i primi sintomi.

L’emergenza viene suddivisa in base alle aree geografiche e alle zone rosse (Lombardia su tutte). Chiunque è transitato negli ultimi 14 giorni nei comuni di suddetta parte d’Italia, deve comunicarlo al proprio medico generico. 

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Covid-19, tutte le domande e le risposte sul Coronavirus

Covid-19
Covid-19, tutte le domande e le risposte sul Coronavirus (Foto: Pixabay)

Iniziamo con il definire cos’è il Coronavirus. Stiamo parlando di diversi patogeni che sono stati identificati a metà degli anni ’60 e sono noti per infettare l’uomo ed alcuni animali. Ad oggi, sette Coronavirus hanno dimostrato di essere pericolosi per la nostra salute:

HCoV-OC43 e HCoV-HKU1 (Betacoronavirus) e HCoV-229E e HCoV-NL63 (Alphacoronavirus); essi possono causare raffreddori comuni ma anche gravi infezioni del tratto respiratorio inferiore. Poi esistono altri tre virus: SARS-CoV, MERS-CoV e 2019-nCoV (ora denominato SARS-CoV-2). Quest’ultimo è il più pericoloso come stiamo riscontrando in questo periodo di emergenza.

Per Covid-19 si intende la malattia che scaturisce dall’infezione del Coronavirus. Per essere contagiati basta avere contatti dirette con persone malate, attraverso contatto delle mani, o attraverso le goccioline respiratorie. Anche il sudore può essere un conduttore. Per questo si consiglia di rispettare la distanza di un metro dagli altri.

I sintomi del Covid-19 compaiono entro 2-14 giorni dopo l’esposizione e comprendono febbre, tosse, naso che cola e difficoltà respiratorie. Alcuni però hanno palesato infezioni asintomatiche.

Attualmente non esiste un farmaco approvato dall’OMS per curare il Covid-19. Le persone infette da questo virus dovrebbero ricevere cure di supporto come riposo, liquidi caldi e controllo della febbre, per aiutare ad alleviare i sintomi. Per i casi più gravi, il trattamento dovrebbe includere cure a supporto delle funzioni vitali degli organi, con il ricovero negli ospedali specializzati.

Il consiglio per tutte le persone più anziane, così come per i bambini, è quello di evitare di uscire di casa se non strettamente necessario. Non avere contatti con le altre persone è il modo migliore per ridurre i rischi.

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