Coronavirus, caos voli: è ancora sicuro volare?

Per contenere la diffusione del Coronavirus, molti voli sono stati cancellati, mandando nel caos il settore. Ma è ancora sicuro volare?

Coronavirus caos voli
Aeroporto (wal 172619 – Pixabay)

In seguito alla diffusione del Coronavirus, molti voli sono stati annullati al fine di contenerla causando molti disagi soprattutto per compagnie e per chi viaggia per lavoro. Ma volare è ancora sicuro o le persone infettate possono trasmettere la malattia agli altri passeggeri? La risposta è unica: non bisogna sedersi di fianco a chi è infettato, seppur sia quasi impossibile sapere chi lo è e chi no. Inoltre, la distanza di sicurezza è di 1,8 metri. Se quindi si ha queste fortune, non si corre rischi. L’attenzione si è quindi spostata sull’aria presente negli aerei, in particolare per quelli che effettuano tratte lunghe. Alcuni studi dimostrano come l’aria sia al 99,97 percento filtrata alla stregua degli ospedali e pertanto “pulita”.

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Coronavirus, caos voli: gli studi sull’aria negli aerei

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Una sala d’attesa di un aeroporto vuota (Julia Orige – Pixabay)

Molti voli stanno venendo cancellati, sia dalle compagnie che dai viaggiatori, per timore di diffondere o contrarre il Coronavirus. Questo tipo di precauzioni è senza dubbio utile per contenere il virus, dato che non si con certezza chi capiti di fianco sui sedili. Tuttavia, la presenza di un infettato non dovrebbe inficiare sull’aria in cabina. Sono stati effettuati alcuni studi in merito, che dimostrano come i filtri sofisticati presenti sugli aerei facciano circolare l’aria ogni 2-3 minuti, aspetto evidenziato da Airbus. Tali filtri sono gli stessi degli ospedali che renderebbero praticamente sterile l’aria e che la renderebbe “pulita” al 99,97 percento. Inoltre, gli spazi interni dei velivoli sono regolarmente disinfettati e ciò renderebbe difficile il contagio tra i passeggeri. Di sicuro, sono più rischiosi gli ambienti chiusi come uffici, scuole e cinema.

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