Tesla, Amie Dansby si impianta il chip nel braccio per aprire l’auto. La nota sviluppatrice informatica ha praticato l’insolito esperimento per la sua Model 3
Per la serie storie vere, eventi incredibili ma realmente accaduti, oggi vogliamo raccontarvi una vicenda che risale all’agosto del 2019 e riguarda la nota personalità del web Amie Dansby e la sua Tesla
Hai mai parlato con qualcuno che possiede una Tesla? Di solito a loro piace davvero molto essere innovativi. L’azienda di Elon Musk è all’avanguardia dal punto di vista tecnologico e non fa nulla per nasconderlo. Quindi non dovrebbe sorprendere il fatto che un proprietario della Model 3 di Dallas, in Texas, abbia portato il suo amore per Tesla a un nuovo livello, impiantando il chip dalla chiave di apertura dell’auto nel suo braccio.
La sviluppatrice informatica e creativa del web, Amie Dansby, non è nuova a soluzioni del genere. Aveva già nella mano un impianto RFID per il “controllo di accesso di base” per la sua porta di casa e per richiamare il suo sito Web sul suo smartphone. Tuttavia ha attraversato un bel processo per ottenere una parte del sistema di accesso senza chiave della sua Tesla nel suo braccio. Medici e professionisti del settore avevano sconsigliato la procedura, portandola a rivolgersi a un artista di modificazione del corpo di nome “Ananas” per fare l’inserimento. Per estrarre il chip che voleva essere impiantato dalla chiave a forma di carta di Tesla, ha sciolto l’intera carta in acetone fino a quando ne è rimasto solo il chip. Dopo aver posizionato la parte tecnologica in una sorta di membrana, simile a un silicone, ha innestato il tutto sotto la sua pelle.
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Tesla, Amie Dansby impianta il chip di apertura dell’auto nel suo braccio
Il video non fa menzione di quanto funzioni bene il sistema della Dansby, ma di sicuro non dovrebbe dare troppi problemi. Alla fine si tratta di un procedimento simile a quello già disponibile sui nostri smartphone per aprire la Tesla Model 3, l’unica grande differenza è che lei deve accostare il suo avambraccio alla vettura.
Questo potrebbe essere solo il primo passo verso una realtà tecnologia fantascientifica. La stessa sviluppatrice si è detta favorevole a nuovi esperimenti in tal senso, confermando che non esistono rischi per la salute. Avere ad esempio la propria carta di credito innestata sotto pelle per pagamenti online, o codici personali di riconoscimento per non portare in giro i documenti. La Dansby ha aperto un mondo che nonostante possa sembrare strambo, potrebbe riguardarci molto presto.
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