Coronavirus, allarme in Nord Italia: supermercati saccheggiati. La psicosi sta investendo il nostro Paese in modo eccessivo
Per la serie Fuori Giri oggi riportiamo la situazione paradossale che si sta vivendo nel nostro Paese per lo scoppio del Coronavirus. Il Nord Italia ha visto in poche ore emergere oltre 130 contagi, tra Lombardia e Veneto, con purtroppo almeno due vittime confermate. Il discorso del Premier Conte, per cercare di contenere la psicosi collettiva che sta nascendo, è riuscita solo parzialmente a riportare la calma. Le manifestazioni sportive e ricreative (ad esempio il Carnevale di Venezia) sono state sospese ed è stato fatto un richiamo alla coscienza di tutti i cittadini nel seguire le procedure stabilite dal Sistema Sanitario Nazionale. Molti però ancora ignorano quanto riferito dagli esperti in materia, cadendo in facili allarmismi alimentati dalla mala informazione.
Ad esempio occorre fare chiarezza sul modo in cui sono state riscontrate le positività al COVID-19.
“Il numero complessivo comprende casi con definizione OMS di caso sospetto poi divenuti certi, polmoniti senza altra diagnosi, contatti di contagi certi e sindromi influenzali. Gli altri paesi europei, in particolare Francia e Germania hanno fatto lo stesso? Assolutamente no. Quanti casi avrebbero con questo metodo di rilevamento?”
Ad affermarlo Matteo Bassetti, direttore della Clinica delle malattie infettive dell’Ospedale San Martino di Genova e presidente della Società italiana terapia anti-infettiva (Sita). In più aggiunge: “Non ci dimentichiamo che meno del 2% sono le vittime del Coronavirus nel mondo e solo il 5% degli infetti verte in grave condizioni. Stiamo parlando di numeri inferiori alla normale influenza. La maggior parte delle vittime aveva già condizioni gravi preesistenti”.
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Coronavirus, allarme in Nord Italia: supermercati saccheggiati
Dopo le notizie trapelate nello scorso week end in Nord Italia, la gente è caduta nella psicosi più totale. Supermercati e discount sono stati letteralmente presi d’assalto dai cittadini, in cerca di provviste per tutelarsi in caso di una fantomatica quarantena collettiva. Nella zona di Lodi, sono terminati i rifornimenti in quasi tutti i negozi. I generi alimentari sono andati a ruba, subito seguiti dai disinfettanti per mani e oggetti. Su questo aspetto bisognerebbe porre l’attenzione visto cosa sta accadendo. Flaconcini minuscoli venduti a centinaia di euro su internet, in pieno sciacallaggio, speculando sulle paure altrui. Purtroppo anche in queste situazioni c’è sempre chi non si fa scrupoli per trascendere.
Queste immagini condivise nei principali social, hanno fatto il giro del nostro Paese e non solo, e hanno accomunato anche le grandi città come Milano e Torino. Tra lo sconcerto generale, molti si sono lamentati degli inconvenienti che questa situazione sta generando. Anche le farmacie sono saccheggiate puntualmente, tra mascherine e battericidi.
L’unica cosa veramente saggia da fare è seguire il vademecum dell’OMS ed evitare scene apocalittiche.
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