L’inquinamento ambientale è un tema attuale, e con esso l’impatto che ha la mobilità e i trasporti. Quali sono i veicoli maggiormente ecosostenibili
Uno dei temi più discussi e su cui è stata fatta maggior sensibilizzazione negli ultimi tempi è sicuramente quello relativo all’ambiente e alla sua salvaguardia. Tra i tanti fattori inquinanti che danneggiano il pianeta non si può non parlare delle emissioni degli autoveicoli. In Italia come all’estero, sempre più spesso, ci sono diverse iniziative che hanno l’obiettivo di sensibilizzare il cittadino e soprattutto ridurre l’inquinamento prodotto dallo spostamento con la propria auto. Zone a traffico limitato, giornate in cui non si può circolare per una determinata fascia oraria, incentivi all’acquisto di automobili a trazione alternativa e così via. Ma quali sono le automobili maggiormente dannose per l’ecosistema? È sufficiente la divisione in Euro 0, Euro 1, Euro 2 ecc.?
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Inquinamento, tra età anagrafica dell’auto ed incentivi
Nel nostro Paese è stata fatta una stima non da sottovalutare: almeno il 50 per cento dei veicoli circolanti in strada hanno almeno 15-20 anni. Il che vuol dire che si tratta di mezzi rientranti nelle categorie Euro 0, Euro 1, Euro 2 ed Euro 3. Particolarmente inquinanti, con motori obsoleti e di vecchia concezione, che inquinano tanto e pure male. In questo caso, le emissioni non dipendono dalla casa produttrice o dal modello dell’automobile, ma dall’età anagrafica della stessa. Le uniche auto che, al momento, sono lontane dalle discussioni circa l’inquinamento ambientale, sono quelle a trazione alternativa. Quindi le ibride, le elettriche e quelle a metano. In Italia è stato addirittura istituito un bonus per chi decide di virare su una scelta sicuramente più ecosostenibile, anche se meno efficiente rispetto ad un auto a benzina. Per quanto riguarda le auto Euro 6, invece, sono state rese più costose, disincentivandone l’acquisto.
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