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Signal, il programma di messaggistica che vuole superare WhatsApp

Signal, il programma di messaggistica che vuole superare WhatsApp. Ecco tutte le caratteristiche e le qualità dell’instant messenger

Signal, il programma di messaggistica che vuole superare WhatsApp (Foto: Websource)

Quando pensiamo di comunicare con qualcuno oggi, pensiamo principalmente di inviare loro un messaggio di testo o una nota vocale su WhatsApp. Poi ci sono altre persone che sono meno preoccupate della loro privacy online e utilizzano Facebook Messenger. Ma non tutti questi utenti sanno cosa sta succedendo con i messaggi che scambiano su queste piattaforme.
Le prime preoccupazioni riguardo la nostra privacy di WhatsApp sono arrivate quando Facebook ha acquisito la piattaforma di messaggistica. Molte persone si chiedevano perché un’azienda come Facebook avrebbe pagato così tanti soldi per acquisire un’azienda come WhatsApp, senza grossi margini di guadagno. La risposta era ovviamente che l’app “verde” aveva raccolto molti dati degli utenti, e questo è prezioso anche per Facebook.
Le smentite dei primi mesi, riguardo un utilizzo di WhatsApp dei dati Facebook, nascondevano una preoccupante verità. Ormai quasi tutti sanno che la nostra privacy è costantemente violata dall’app di messaggistica più famosa del mondo.

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Signal, il programma di messaggistica che vuole superare WhatsApp

Signal, il programma di messaggistica che vuole superare WhatsApp (Foto: Websource)

Il problema è sempre trovare le alternative. Pur conoscendo i difetti sulla sicurezza di WhatsApp, molti utenti continuano ad usarlo per comodità. Telegram sta scalando molte posizioni nell’ultimo periodo, poichè consente di avere maggiore privacy. L’ultima novità in fatto di app di messaggistica è però Signal.

Stiamo parlando di un programma di messaggistica istantanea completamente open source, gratuita, sicura e privata, proprio come WhatsApp. Signal ha anche app per Android, iOS e desktop (un’app nel browser). Come qualsiasi altro moderno servizio di messaggistica istantanea, Signal supporta testo, immagini, video, chiamate vocali e video e documenti. E proprio come qualsiasi altra piattaforma di messaggistica oggi, supporta la chat di gruppo.
La cosa più importante da notare qui è che esiste una crittografia end-to-end sia per i messaggi di testo che per i messaggi vocali. Signal o chiunque altro non può vedere cosa c’è nei tuoi messaggi. E l’app promette di mantenerlo così.
C’è una funzione in cui è possibile configurare determinati messaggi o thread per distruggersi dopo un determinato intervallo di tempo. Pertanto, se ritieni che un messaggio debba essere nella posta in arrivo del destinatario per soli cinque minuti, puoi farlo accadere e il messaggio verrà automaticamente eliminato dopo cinque minuti. Non c’è nulla che il destinatario possa fare al riguardo o impedirne l’accadimento.
Un’altra fantastica funzionalità è qualcosa che si chiama Screen Security. Puoi andare nelle tue impostazioni sulla privacy e abilitarla, bloccando altre app sul tuo telefono o te stesso dal fare screenshot delle tue chat su Signal. In questo modo, puoi essere sicuro che anche se esiste un’app che tiene d’occhio le tue attività sul telefono, non è in grado di catturare ciò che sta accadendo all’interno dell’app Signal.
Ogni volta che chiami qualcuno su questo programma, dietro la scena accade una magia davvero fantastica. I due telefoni parlano tra loro e escono con un codice segreto che nessun altro potrebbe conoscere, anche se stanno monitorando il traffico Internet e intercettando tutti i messaggi scambiati. Le app convertono quindi questo codice segreto in due parole. Queste due parole verranno visualizzate sul display di entrambi i telefoni. Puoi dirci queste due parole e assicurarti che siano uguali. In caso contrario, qualcosa non va nella crittografia. Rilascia la chiamata, passa a un’altra rete Internet e riprova.
La pratica comune qui è, quando rispondi alla chiamata, dici la prima parola al chiamante. Quindi il chiamante verifica che sia la stessa parola sul proprio telefono, in caso contrario, interrompe la chiamata. Se è la stessa parola, il chiamante pronuncerà la seconda parola. Ora verifichi se è lo stesso sul tuo telefono. Se lo è, niente di cui preoccuparsi, continua la conversazione. In caso contrario, come già detto, interrompi la chiamata, cambia rete e riprova.
Signal promette anche che non ci sarà pubblicità, almeno per ora. Tutte componenti che potrebbero farla diventare l’app di messaggistica per eccellenza, raggiungendo e perchè no superando persino il colosso WhatsApp.

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Angelo Papi

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