Pagani Imola, la supercar da 830 cavalli nata in pista. Verrà mostrata al Salone di Ginevra 2020
Tra pochi giorni il Motor Show di Ginevra 2020 aprirà le sue porte (5-15 marzo) e, con esso, verranno annunciate una moltitudine di novità che verranno rilasciate nei prossimi mesi presso le concessionarie dei rispettivi marchi. Uno di quelle che è già stata presentata è la Pagani Imola, una versione modificata basata sulla Pagani Huayra che aggiunge più potenza, stile e prestazioni.
La potenza deriva da una versione migliorata del motore biturbo V12 Mercedes da 6,0 litri, che ora produce 830 CV di potenza e una coppia impressionante di 1.100 Nm. Tutta questa energia viene inviata alle ruote posteriori attraverso un cambio sequenziale Xtrac a sette velocità, che offre tempi di cambio ridotti grazie all’integrazione di un nuovo sistema che Pagani chiama Smart Gas.
È costruita su un telaio monoscocca in carbonio e titanio ultra rinforzato e Carbo-Triax, lo stesso utilizzato nella Pagani Huayra BC Roadster. La Imola ha una geometria delle sospensioni unica, mentre i nuovi ammortizzatori attivi sono interconnessi tra loro attraverso una nuova unità elettronica centrale che gestisce anche l’agenda aerodinamica attiva, il motore, la trasmissione e il differenziale.
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Pagani Imola, la supercar da 830 cavalli nata in pista
La nuova hypercar Pagani, ovviamente, porta il nome del famoso circuito automobilistico romagnolo, dove ha coperto oltre 16.000 chilometri di test durante il suo sviluppo. La vettura sarà limitata a sole cinque copie, tutte già vendute al prezzo di 5 milioni di euro più tasse.
Imola è anche la prima Pagani a presentare il nuovo sistema di verniciatura “Acquarello Light”, che riduce il peso della vernice di 5 kg mantenendo tutti i valori come ricchezza di colore, profondità e luminosità senza cambiamenti. L’obiettivo di Pagani è quello di risparmiare più peso per Imola, coinvolgendo oltre 770 nuovi componenti forgiati o lavorati, facendo ampio uso di leghe come alluminio, titanio e acciaio. Il risultato finale è una massa di soli 1.246 kg.
“Volevamo un veicolo efficiente, al livello di un’auto da F1. Quindi, sebbene, da un lato, alcuni dettagli possano sminuire le linee e l’estetica generale del veicolo, dall’altro, consentono anche un miglior tempo sul giro, facilità di guida e soprattutto sicurezza”, ha spiegato Horacio Pagani.
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