Stuzzicare i giapponesi nell’orgoglio storicamente non è mai cosa buona, la stagione 2000 dopo oltre un decennio di dominio targato Honda nel mondo due ruote, fu una delle stagioni più dolorose per la prestigiosa casa nipponica, nessun titolo da poter festeggiare…
L’orgoglio Honda non tardò a ribellarsi, nel 2001 infatti ci fu il dominio totale in classe 500, ovviamente anche grazie al talento di un Valentino Rossi giovanissimo che contribuì e non di poco alla vendetta del sol levante.
Honda, Valentino e l’inizio della leggenda…
In casa Honda agli inizi del 2001 è imperativo invertire il trand della stagione passata, quindi si rimette in piedi motore e telaio del 1999, sviluppati secondo le esigenze del brillante centauro italiano, che fu lesto ad individuare le modifiche necessarie per tornare alla vittoria.
Motore spostato indietro, maggior carico sulla ruota posteriore, poiché lo stile di guida di Valentino “esplode” nelle curve, a differenza dei piloti americani che utilizzano un’uscita di curva in derapata.
The Doctor, così in seguito venne ribattezzato Valentino Rossi, non utilizza il comando manuale del freno posteriore, studiato appositamente per le guide di traverso, saranno queste le caratteristiche che porteranno il pilota italiano a diventare la stella del moto-mondiale.
Honda NSR500 caratteristiche:
Motore 2T quadri-cilindrico a V di 112° con cilindrata di 499 cc, in grado di sprigionare ben 195 CV con un peso di poco superiore ai 128 kg.
Telaio perimetrale in alluminio, freni di carbonio e marmitta ad espansione Polini, in grado di “regalare” qualche cavallo in più, qualora se ne sentisse il bisogno…
Il meglio di se riesce a darlo dai 10.000 ai 12.500 giri, registrando una velocità massima in pista di 310 Km/h, unica ma non per tutti…
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La Honda RC213V fu sviluppata dalla casa nipponica HRC per competere nel MotoGP dal 2012 in poi.
Le nuove regole del moto mondiale permettono moto fino a 1.000 cc con motore 4 cilindri.
Due nuovi modelli Honda RC213V vengono affidati a Stoner e Pedrosa, che portando a casa 16 vittorie stagionali fanno aggiudicare ad Honda il campionato mondiale costruttori.
Ben presto arriva anche il titolo iridato con Márquez nel 2013, ed il secondo titolo costruttori per Honda.
Motore leggero che unisce prestazioni ad affidabilità, 1.000 cc 4 cilindri a V raffreddato ad acqua, che riesce a sprigionare oltre 240 CV, diminuito anche il consumo di carburante, anche conservando la stessa potenza al test dei 2.000 km.
Le sospensioni Ohlins sia anteriori che posteriori caratterizzano la 213V di casa Honda, il sistema frenante è fornito dalla Brembo, con dischi in carbonio sull’anteriore e freni Yutaka in acciaio per il posteriore.
E tu, quale preferisci ?
Scrivilo nei commenti!!!
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