Ferrari Purosangue, battaglia legale per il nome del nuovo Suv del Cavallino Rampante che appartiene anche ad una società podistica italiana
Il marchio del Cavallino Rampante è rinomato in tutto il mondo. La Ferrari su iniziativa del suo fondatore Enzo, decise di adottare l’iconico animale già nel 1932. L’iniziativa risale al post Prima Guerra Mondiale, quando la contessa Paolina Baracca, chiese a Enzo Ferrari di adottare il simbolo utilizzato dal figlio, il celebre aviatore militari Francesco Baracca, per identificare le sue macchine (all’epoca come pilota). Da lì in poi, quando si pensa ad una rossa fiammante nel mondo delle automobili non si può evitare l’associazione con il Purosangue. Ora, proprio di recente, il nome è tornato in auge per il nuovo Suv ibrido, primo modello ideato dalla casa di Maranello, che verrà lanciato nel 2022. La Ferrari sta preparando un grande ingresso nel mercato degli sport utility vehicle, con un’auto basata sulla nuova uscita “Roma“. E per completare l’opera ha scelto un nome che rievoca la propria storia e il proprio simbolo, il Cavallino Rampante.
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Ferrari Purosangue, battaglia legale per il nome del nuovo Suv del Cavallino Rampante
Il nome Purosangue, sebbene scelto dalla Ferrari per il suo nuovo, e primo, Suv, è già registrato. Appartiene ad una società di atletica, associata alla Fidal dal 2015, con circa 200 iscritti. L’associazioni podistica, con sede a Roma, oltre ad ospitare appassionati corridori, ha anche scopi umanitari visto che raccoglie fondi per due scuole di atletica in Kenya e Mozambico. L’unico problema è che il nome è identico a quello scelto dalla casa di Maranello. Dopo le iniziali schermaglie iniziate diversi mesi fa, la cosa è proseguita in tribunale. L’ASD Purosangue Athletics club, che ha registrato in collaborazione con Adidas anche una linea di abbigliamento sportivo in tema, ha cercato di far valere i propri diritti avvalendosi dei propri avvocati. Di risposta, la Ferrari ha citato in giudizio la società sportiva per mancato utilizzo del marchio registrato, presso il Tribunale di Bologna.
La lotta sembra francamente impari e conoscendo la prassi giudiziaria è probabile che alla fine la casa automobilistica più importante del mondo riesca a spuntarla.
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