Fernando Alonso, finito il rapporto con la McLaren: cosa farà dopo la Dakar

Fernando Alonso, finito il rapporto da ambasciatore della McLaren: ecco cosa farà dopo aver partecipato alla Dakar

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Fernando Alonso, finito il rapporto con la McLaren: cosa farà dopo la Dakar (Foto: Getty)

Il contratto tra Fernando Alonso e la McLaren, che ha mantenuto lo spagnolo legato alla squadra britannica in qualità di ambasciatore, è scaduto alla fine del 2019 e non è stato rinnovato. Per la prima volta dal 2001, salvo sorprese, Alonso non sarà collegato a nessun Squadra di F1.

Dopo il suo ritiro dalla Formula 1 alla fine del 2018, Fernando Alonso ha continuato a lavorare con il team McLaren come ambasciatore, un ruolo che lo ha costretto a partecipare a diversi Gran Premi di F1 e gli ha anche permesso di provare l’auto del 2019 nei test in Bahrain. Si pensava che Alonso potesse rinnovare tale accordo, aspettando che la McLaren avesse (possibilmente nel 2021) un’auto per lottare per il titolo, ma non sarà così.

Il team inglese ha confermato nelle ultime ore che Fernando Alonso e il team di Woking non hanno rinnovato il loro contratto per l’anno 2020 e che, pertanto, lo spagnolo terminerà di essere un loro ambasciatore.

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Fernando Alonso, finito il rapporto con la McLaren: ecco cosa farà dopo la Dakar

Alonso McLaren
Fernando Alonso, finito il rapporto con la McLaren: ecco cosa farà dopo la Dakar (Foto: Getty)

Zak Brown, CEO di McLaren Racing, ha confessato alla fine dello scorso anno che si sarebbe seduto a negoziare con Alonso per rinnovare il suo contratto o meno. Lo spagnolo ha visitato Woking lo scorso dicembre ma l’accordo non è stato raggiunto. La sua volontà, mai nascosta, di tornare a gareggiare con le monoposto della massima serie, potrebbe rimanere irrealizzabile. Dopo il rinnovo della Ferrari con Leclerc e la decisione della RedBull di puntare a lunga scadenza su Max Verstappen, le porte sembrano definitivamente chiuse.

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Fernando Alonso alla 500 miglia di Indianapolis: McLaren non è l’opzione preferita

Alonso 500 miglia di Indianapolis
Alonso alla 500 miglia di Indianapolis: McLaren non è l’opzione preferita (Foto: Getty)

Dopo aver preso parte alla Dakar, con ottimi risultati vista la scarsa esperienza nei rally, Alonso si prepara ad affrontare il suo futuro da pilota globale. Molto probabilmente parteciperà di nuovo alle 500 miglia di Indianapolis nel 2020, con l’obiettivo di lottare per la vittoria, cosa che non poteva fare nel 2019 con la McLaren. L’anno scorso, il team britannico è tornato alla Indy 500 grazie a una collaborazione tecnica con Carlin che non è andata bene e che ha provocato il caos assoluto: Alonso non ha nemmeno potuto partecipare alla gara.

In questo 2020, la McLaren gareggerà a tempo pieno con la propria squadra, risultante dall’accordo con la SPM Motorsport, Arrow McLaren SP. Il team ha già due piloti confermati per l’intera stagione Indycar, ma uno potrebbe unirsi per competere nelle 500 miglia.

Tuttavia, Alonso vuole correre con un team con garanzie, come Andretti, con il quale ha già avuto l’esperienza del 2017 e con cui si ritiene abbia attualmente conversazioni avanzate. Un ostacolo sarebbe rappresentato dal fatto che il pilota spagnolo si troverebbe a guidare nuovamente un motore Honda, di certo non il massimo dopo le sue dichiarazioni ai tempi della F1. In più lo stesso Andretti ha ammesso che avrebbe bisogno di finanziamenti extra per aggiungere un’altra auto. Questo però potrebbe non essere così complicato, vista la voglia degli sponsor di vedere all’opera il due volte campione del mondo con la corsa più famosa d’America.

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