MotoGP, nuove gomme Michelin per il 2020: ecco cosa cambia con gli pneumatici nuovi
Michelin ha confermato ufficialmente che sarà disponibile una nuova gomma posteriore per la stagione MotoGP 2020, a seguito di una vasta gamma di test effettuati in diverse piste lo scorso anno.
La nuova mescola ha lo scopo di aumentare le prestazioni e la stabilità di tutti i piloti e delle rispettive moto, il che significa tempi sul giro più bassi e miglior ritmo sul passo gara.
A seguito di test interni in laboratorio, il nuovo pneumatico posteriore è stato introdotto per la prima volta durante i test post gara di Barcellona nel giugno 2019.
A ciò sono seguiti ulteriori prove a Brno e Misano, durante la scorsa estate, prima di una sessione speciale di 20 minuti durante le free practice di Philip Island, sul circuito più impegnativo del motomondiale.
La Michelin ha quindi fornito lo pneumatico per un ulteriore esame durante i test post-stagionali rispettivamente a Valencia e Jerez.
Durante tutte le prove, la parte posteriore della nuova costruzione è stata abbinata a “mescole adatte ai rispettivi circuiti e a quelle utilizzate dai piloti durante il weekend di gara, offrendo un confronto chiaro e obiettivo tra le strutture degli pneumatici“.
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MotoGP, nuove gomme Michelin per il 2020: cosa cambia
Dopo aver analizzato tutti i dati e i feedback, i tecnici Michelin di Clermont-Ferrand hanno approvato il lancio della nuova mescola per la stagione 2020.
“Dopo un programma di prove così intenso e coinvolgente, siamo lieti di lanciare la nuova gomma posteriore per il 2020“, ha dichiarato Piero Taramasso, responsabile delle due ruote della Michelin Motorsport.
“Abbiamo lavorato su questa ultima evoluzione per un bel po’di tempo e con l’assistenza e il feedback completo di tutti i piloti. Sappiamo di aver realizzato uno pneumatico più performante sono tutti i punti di vista rispetto allo scorso anno“.
“Abbiamo ora informato Dorna e IRTA della modifica e fornito ai team e ai produttori le specifiche complete e i dati approfonditi in modo che possano impostare le moto per offrire le prestazioni ottimali da questa nuova slick posteriore“.
“Questa è la prima modifica sostanziale alle gomme posteriori della MotoGP da due anni a questa parte e un importante progresso nell’evoluzione dei nostri pneumatici Michelin Power Slick“.
“La nuova costruzione è in linea con l’approccio prestazionale di lunga durata di Michelin, che garantisce una forma costante per tutta la gara, e non vediamo l’ora di vederla in gara, convinti di battere più record“. Ha concluso Taramasso.
Dei 19 round del calendario dello scorso anno, otto dei record sul giro in gara risalgono ancora all’era di pneumatici Bridgestone pre-2016: Argentina, Austin, Mugello, Assen, Brno, Aragona, Motegi e Phillip Island.
La nuova gomma posteriore sarà quindi in pista durante i prossimi test pre-stagionali che si terranno a Sepang e poi a Losail a febbraio, seguiti dal debutto in gara in Qatar domenica 8 marzo.
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