Molte sono le novità che verranno introdotte nel prossimo campionato di Formula 1 (2020) ed in quello successivo, nel 2021.
Si scaldano i motori della scuderie di Formula 1 per il prossimo campionato del mondo che si aprirà il 15 marzo 2020 con il Gran Premio di Melbourne, in Australia. Per il nuovo mondiale, come già annunciato in precedenza dagli addetti ai lavori, ci saranno alcune novità sia tecniche che per quanto riguarda lo sviluppo della competizione più amata dagli amanti dell’automobilismo.
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Mancano poco più di due mesi all’inizio del prossimo campionato del mondo di Formula 1 che partirà il 15 marzo in Australia con il Gran Premio di Melbourne. Tutte le scuderie stanno lavorando per cercare di strappare lo scettro alla Mercedes che negli ultimi sei anni ha dominato nella competizione, vincendo sei titoli costruttori e sei titoli piloti (5 Lewis Hamilton ed 1 Nico Rosberg). Sul sito della F1, come riporta la redazione del TuttoSport, sono state annunciate diverse novità, alcune per il 2020 mentre altre per il 2021. In primo luogo per quanto riguarda i test invernali, lo sviluppo è stato “congelato” in attesa del 2021 e, dunque, le scuderie potranno lavorare solo sull’evoluzione delle auto 2019. Per tali ragioni, come scrive la redazione di TuttoSport, i test di Barcellona saranno ridotti da otto a sei giorni, con due sessioni da tre giorni ciascuna (dal 19 al 21 e dal 26 al 28 febbraio). Durante i test di fine stagione, inoltre, tutte le scuderie saranno obbligate a far scendere in pista almeno un giovane pilota. Infine un cambiamento che farà sorridere gli appassionati di Formula 1: dall’anno prossimo tornerà la classica bandiera a scacchi, sostituita l’anno scorso da un pannello luminoso. Per quanto riguarda i cambiamenti tecnici, riporta TuttoSport, dall’anno prossimo bisognerà installare sulla copertura del motore delle vetture una “pinna”, dove andranno posti i numeri dei piloti. Questo renderà più facile il riconoscimento dei piloti al pubblico sugli spalti e le tribune. Verrà incrementato, scrive TuttoSport, il numero di unità cinetiche (la MGU-K) da utilizzare durante l’anno che passa da due a tre, uniformandosi alla cifra consentita per unità di combustione interna (ICE), Turbo Charger (TC) e Motor Generator Unit – Heat (MGU-H). Infine è stato aumentato anche il numero di ore di coprifuoco, da otto a nove, nella notte tra il giovedì e il venerdì che impedirà ai meccanici di lavorare sulle monoposto e di trovarsi addirittura nei pressi del circuito.
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