Formula 1, Flavio Briatore ha rifiutato la Ferrari ben due volte nel corso della sua carriera sportiva
Flavio Briatore chiarisce che la F1 non è più tra i suoi interessi lavorativi.
Chi può dire di no alla Ferrari, per ben due volte? Flavio Briatore, l’uomo d’affari di successo che ha portato sul tetto del mondo dei motori il team Benetton e la Renault, ha confessato di aver rifiutato due offerte da parte del team in rosso. Per l’imprenditore italiano, però, il capitolo della F1 è finito: sembra certo che non tornerà.
Briatore ha confessato in un’intervista ad Autosprint che in passato ha detto “no” per due volte al team Ferrari di Formula 1. Una era tra il 1994 e il 1995, dopo aver vinto il primo titolo con Benetton e Michael Schumacher, e un altra una quindicina d’anni dopo, quando si sedette per negoziare con Luca Cordero di Montezemolo.
L’imprenditore piemontese è lontano dalla Formula 1, anche se partecipa ad alcune gare, e non ha intenzione di tornare, pur se si trattasse di un’offerta della stessa Ferrari. Il 69enne, focalizzato su altre attività come il suo famoso club “Billionaire“, con sede in diverse parti del mondo, ritiene che vincere di nuovo sarebbe molto complicato.
“Non voglio tornare alla Formula 1 perché puoi creare un progetto del genere solo una volta“, ha detto alla rivista di motori. “È un treno che passa una sola volta e tutto ciò che devi fare per sfruttarlo al massimo“, spiega, ricordando che in passato si era dedicato al suo lavoro al 100%: “Quando era a Enstone dormivo persino in fabbrica, in una stanza che avevo accanto alla mia scrivania“.
Briatore ha chiuso la sua esperienza in F1 nel 2009, con la controversa storia del “Crashgate“, la strategia ideata da lui e Pat Symonds per il GP di Singapore del 2008, in cui Nelson Piquet Jr. fu mandato a muro appositamente per far entrare la Safety Car, favorendo la vittoria di Fernando Alonso.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Ferrari, le critiche di Montezemolo: ecco cosa non va per l’ex presidente
F1,Flavio Briatore ha rifiutato ben due volte la Ferrari
E ‘impossibile negare che la figura di imprenditore ambizioso e talvolta “cattivo” che ha giocato Briatore nel corso degli anni, sarebbe molto utile oggi a fare la differenza nelle trattative con Liberty Media. In ogni caso, non tornerà né firmerà per la Ferrari, già respinta per ben due volte.
“La prima volta fu tra il 1994 e il 1995. Ho parlato seriamente con Umberto Agnelli, ma ero troppo occupato alla Benetton, dove ho avuto anche una quota del 30% nella squadra“, ricorda Briatore. “Più di recente ci siamo seduti con Luca di Montezemolo quando era presidente della Ferrari, ma non siamo riusciti a raggiungere un accordo” spiega.
Poi per spiegare la fine della sua parentesi nel mondo delle corse, aggiunge: “La F1 è come la varicella, il virus ti può prendere solo una volta“.
POTREBBE INTERESSARTI ANCHE >>> Porsche 911 o Audi TT RS 2020: quale acquistare tra le due (FOTO)